martedì 20 dicembre 2011

Oh, Gaudio, ha detto "punto G"! Cosa leggono i miei casti e puri occhi?








: immaginiamo che mia nonna stia andando a piedi al Gulliver e trovi per strada un libro dal titolo "Scopri la PNL e il coaching per migliorare la tua vita privata e professionale". Non credo ne sarebbe incuriosita: ha settantant'anni e ai suoi tempi le parole di tre lettere non promettevano nulla di buono mentre l'inglese era solo un lontano miraggio.

Ma ora siamo nel 2011 e si presuppone che gli acronimi siano parte integrante delle nostre vite, così come la lingua anglosassone ma, soprattutto, dovremmo aver imparato a non giudicare gli scritti dal titolo, specie se non lo comprendiamo.



... e invece no...



Benvenuto nel punto G, vuol dire "www.ciao, sei in un posto in cui Giada espone il suo punto di vista sulle questioni che la colpiscono.blogspot.com"

E, sotto inteso, "www. se hai di meglio a fare e la cosa non ti riguarda, ti invito ad  intraprendere un lungo viaggio verso destinazione ignota, senza dimenticarti di porgere i miei più cordiali saluti a tua sorella. splinder. com".


Non è così poco fine, considerando anche il fatto che in inglese "punto G", quello piccantino, si traduca con "G spot".

E' solo in italiano che il doppio senso funziona.

 Non è poi così poco fine.




lunedì 28 novembre 2011

Inginocchiarsi sui ceci per auto-flagellarsi, mangiarli per flagellaregli altri.





: quando ero alle elementari il mio più grande sogno non era di fare la ballerina, nè la calciatrice.

Era di avere la possibilità di attaccare tanti palloncini al mio banco zeppo di fogli bianchi e matite, per avere la possibilità di scrivere o di disegnare guardando il mondo dall'alto.

Vent'anni dopo mi rendo conto di quanto fossi metaforicamente avanti.

E di quanto del mio talento artistico non sia rimasta la benchè minima traccia.

O meglio, la creatività è quella di sempre, solo che non riesco a tradurre la teoria in pratica.

Sarà forse, la butto lì, perchè sono una pessima coltivatrice di passioni il cui pollice, non solo non è verde, ma non è neanche opponibile?

Sarà forse perchè di punto in bianco ho smesso di disegnare e pure di studiare?

Sarà forse perchè sono il classico soggetto che muore dalla voglia di lanciarsi con il paracadute ma ha bisogno del calcio in culo per abbandonare l'aereo?

Sarà così per forza, niente forse. 

Passo la mia vita a lamentarmi del fatto che degli incompetenti, assassini della lingua italiana e paladini del mediocre, raggiungano il successo sulla base del niente.

Il loro niente è sfruttato meglio del mio tutto, forse è ora che lo capisca.

Un QI di 150 che prende polvere in soffitta vale molto meno di un QI di 87 che guarda la TV in sala.

Si, forse è ora che lo capisca.


lunedì 24 ottobre 2011

Ridammi il tesserino, asino.





http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9354



Culicchia, ecco, hai cagato fuori.

Ho anch'io questo vizio, quello di fare della filosofia sulla base del niente.

Ma ho l'umiltà, forse perchè non sono nessuno, di farlo non proprio platealmente e di avvalermi di argomenti di indiscussa futilità, così evito furbescamente l'altrimenti certa figura di merda.

Mi rendo conto che, per chi ha condotto studi classici, le parole "morte, dèi, immortalità" siano un filetto di prima scelta, ma bisogna avere l'accortezza di non condirlo con ketchup e  limone.

Bisogna avere l'accortezza di non ammalarsi di diarrea verbale, se ci si rivolge alla nazione intiera.

Abbiamo perso un buon cuore, ieri.

Non un ingrato mitomane, con la vista annebbiata dalla spensieratezza dei suoi 24 anni.

Non una stella esuberante dello show-biz.

Un buon cuore.

E il mondo ha bisogno di buon cuore, più che di talenti che, di questi tempi, spuntano come funghi. *

Talento.

Avresti potuto usarne un po' tu per regalare al tuo sproloquio una degna conclusione, a mo' di scusa per l'indelicatezza.

Invece ci regali un'idiozia. l'ennesima:

"(...) vivere come si vuole costa molto di più di quanto la maggior parte di noi sia disposta a pagare".

La maggior parte, appunto.

Che non vuol dire "tutti".

Che non vuol dire "colui che hai usato come ispirazione per le tue quattro cazzate."

Perchè per lui "si viveva di più andando cinque minuti al massimo su una moto, di quanto non faccia certa gente in una vita intera".

Non faceva parte della maggior parte. Te l'ha già comunicata lui la sua filosofia di vita presente ed eventuale morte futura.

E l'hai pure citato.

Come diavolo hai fatto a sgambettarti da solo? Sei tu quello divino, allora.

Chiudi il tuo articolo come un avvocato superstar americano, che tenta di colpire la giuria con un fuoco d'articio d'effetto. Devi averlo acceso male, è parso più come un peto.

sabato 22 ottobre 2011

Facciano un passo avanti Invidia e Accidia. Mi dispiace. Per gli altri5, congratulazioni.











: http://welcometothegpoint.blogspot.com/






Mi masturbo mentalmente più volte al giorno. E ho il vizio di farlo pubblicamente.

L'anno scorso però, ho eiaculato perle rarissime.

E' il mio blog, posso auto-elogiarmi quanto voglio.

PAPPAPPERO.

martedì 18 ottobre 2011

G, Auto-fottiti!






: faccio un sacco di auto-cose.

Auto-attacco.

Auto-difesa.

Auto-erotismo-cerebrale.

Auto-analisi.

Auto-critica.

Auto-ironia.

E in questo senso cronologico, fra l'altro.

Ma non trovo mai un'auto-soluzione.

Forse perchè io ho tanta forza e tanta volontà. Solo, non contemporaneamente.



P.S.

Per Specificare:

Non volevo arrivare ad un preciso dunque, ma l'ultima frase che ho scritto (cioè che io ho tanta forza e tanta blablabla) spacca veramente i culi ai passeri.

Ah, per l'appunto... AUTO-COMPIACIMENTO.


lunedì 10 ottobre 2011

Io son la magnifica, splendida.. Maga Magò!




: "Cara G, non odiare me, odia la sorte. Sono o non sono perfida?"

Un momento, calma.

Dipende cosa intende la tua piccola testolina con "perfida".

Perchè io per "perfida" intendo una persona con una spiccata intelligenza, capace di colpire nel vivo gli altri individui con giochi mentali di rara perfezione per poi trarne, di rimando, giovamento.



...



Ecco, stella, non è il tuo caso.

Tu con le parole "una spiccata intelligenza", "capace" e "giochi mentali di rara perfezione", abbi pazienza, non c'entri nulla. 

Non so, hai presente l'Enigmista? Quel burlone con gli zigomi pronunciati con la passione per i tricicli che voleva fare un sacco di giochi.

Lì, si, che si tratta di perfidia. Scovare con maestria i punti deboli di ognuno per fargli passare dei brutti quarti d'ora.

Sai chi mi ricordi, invece, tenerella? Maga Magò quando fa vedere a Semola che può trasformarsi in una bella manza con "l'ugola d'or e un bel visino".

Te l'ho già detto, fai quello che sai fare, che lo fai bene. Usa i tuoi occhioni per ammaliare i mezzi uomini di tutta la penisola (e, soprattutto, quelli dell'isola) ma, te ne prego, non addentrarti in campi che non ti competono.

Con un po' di trucco e un buon chirurgo, tutte possiamo avere quello che hai tu.

Quello che ho io, non si acquisisce all'accademia parigina di stocazzo.

Quello che ho io, o ce l'hai o non ce l'hai.

Quello che ho io non è dettato da un impeto di superbia ma è dimostrato nero su bianco, ogni giorno.

Quello che ho io, tu non ce l'hai.

E , forse, chi deve odiare la sorte perchè ha capito che sono più importanti i neuroni che il culo, non sono io.

Sono desolata. Da morire.

mercoledì 5 ottobre 2011

Tipica calzatura olandese.





: Vasco ha fatto causa a Nonciclopedia.

Così Wikipedia verrà oscurata.

E' crollata una palazzina a Barletta dove c'era un maglificio abusivo e sono morte delle lavoranti che venivano pagate 4 euro l'ora.

Hanno assolto i pazzi di Perugia.

Erika sarà libera a dicembre e vuole andare a trovare sua madre. Quella morta. Che ha ucciso lei.

Siamo nella merda per le nostre finanze.

L' iPhone 5 col cazzo che esce.



Rob' da mat', uno direbbe.

Troppe tragedie, uno penserebbe.



Invece, la cosa che continua a stupire me, è la coerenza delle mignotte alessandrine.

Il mondo sta andando a vedisopra e a me stupisce il comportamento lascivo e sfacciatamente radicato delle mie concittadine.

Sarò ben strana.

Però, il mio interesse più grande sono i comportamenti umani in continua evoluzione e quando vedo una classe che, effettivamente, manco ci pensa a mutare, bè, mi stupisco.

Quasi positivamente.

Ed è bello vedere un rapporto così saldo, che perdura nei secoli, quello tra zoccola e zoccolaio.

Si, perchè la zoccola qualcuno (se) la dovrà pur fare.

Non esisterebbero zoccole se non ci fossero zoccolai. E' (socio)logico.

Ecco perchè si parla di mestiere più antico del mondo. Perchè non cambia.

Sono commossa.

Sono commossa, e anche un po' orgogliosa, perchè pare che ad Alessandria ci sia una delle botteghe più antiche del mondo. Siamo secondi solo a Mosca, Tallinn e Budapest.

Noi facciamo cappelli per proteggere il capo degli uomini e impreziosire quello delle donne, e zoccole, per proteggere il cuore degli uomini e spezzare quello delle donne.

Perchè un uomo, quando indossa un Borsalino, si sente sicuro.

Così come si sente sicuro quando indossa una zoccola.

Sicuro di poterla facilmente calzare, sicuro di non potercisi mai affezionare.

Ed ecco la differenza fra un maschio alpha e un quaquaraquà. Il maschio alpha balla il tip tap per ore con i suoi mocassini. Il quaquaraquà si lamenta per i calli.

E va per funghi con le sue zoccole.

mercoledì 21 settembre 2011

HO ADDOSSO IL PANNOLONE.





: se non sto scrivendo è perchè ho il cagotto verbale dovuto al repentino calo delle temperature e all'avvicinarsi del cambio di stagione.

Chi dice che non ci sono più le mezze stagioni è un saggio. (Ma dovrebbe riconsiderare l'idea di vivere a Venezia).

E lo sto diventando pur'io, saggia, avendo imparato che pubblicando cattiverie su internet si rischia la bua.

Così  aspetto che mi passi la dissenteria.




 


mercoledì 24 agosto 2011

G, mi scrivi questa cosa? -Certo, che ti scrivo questa cosa.





: tutti facciamo la cacca.

Proprio tutti.

Anche Leonardo la faceva. Magari la faceva a forma di aereo, ma comunque la faceva.

Anche Beyonce la fa. La sua evacuazione probabilmente è in Sol10, ma comunque sempre evacuazione è.

Eppure, ogni volta che qualcuno esce da un bagno pubblico, lasciando dietro di se una scia raccapricciante sinonimo di recentissimo sgancio atomico, tutti ghignamo.

Perchè?

E' pura fisiologia, come andare a letto se si è stanchi. Non dovrebbe creare imbarazzi.

Invece li crea.


..FINE DELLA PREMESSA PIU' ASSURDA CHE ABBIA MAI SCRITTO..


Atteggiamento altrettanto naturale e altrettanto creatore di imbarazzi (o, meglio, fastidi) è l'approccio della femmina messa da parte.

Ogni volta che un essere appartenente al genere che fa la pipì da seduto viene lasciato da un essere che fa la pipì da in piedi, scatta uno strano meccanismo denigratorio nei confronti dell'essere che fa la pipì da seduto che prende il posto del primo. (Questo è per il mio fidanzato che dice che non prova piacere a leggermi perchè scrivo in modo troppo contorto).

Insomma, quando Tizio lascia Caia per Sempronia, Caia da di matto e inveisce contro Sempronia che è sempre:

- meno bella di lei.

E si lancia in scherniture mica da ridere, eh.. Sempronia diventa abominevole: pelosa, puzzolente, granulosa (si, granulosa, perchè "cellulitica" non lo direi nemmeno sotto tortura!!!) spigolosa, etc.

Mai che l'analisi si soffermi su caratteristiche che facciano riferimento a neuroni, attività cerebrale, ars amatoria.

Mai.

Caia sputa sulla scelta di Tizio basandosi esclusivamente su un confronto estetico tra lei e Sempronia.

..però..

.. ammettendo pure che, ok, Caia sia considerata un orgasmo oculare (mah!)..

.. appurando pure che, ok, Sempronia sia davvero una persona discutibile..

..ponendo caso pure che, ok, Tizio fosse in preda ad un completo stravolgimento dei propri gusti..

..tant'è..

..che quella che è rimasta senza pompa per gonfiarsi la ruota..

..non mi risulta che si chiami Sempronia.



..DIAMO UN SENSO ALLA MIA PREMESSA CHE E' STATA SCRITTA PER DIRE CHE..



..CIO' CHE DICONO LE VARIE CAIE CHE POPOLANO LA TERRA..



.. è pura fisiologia. E' come andare a letto se si è stanchi. E' un atteggiamento del tutto naturale che non dovrebbe creare imbarazzi..



..E' un atteggiamento del tutto naturale che non dovrebbe creare imbarazzi..

..E' un atteggiamento del tutto naturale che non dovrebbe creare imbarazzi..



..NON DOVREBBE CREARE IMBARAZZI.
















 


martedì 16 agosto 2011

Qualcuno ha pubblicato un articolo su quanto sia irritante il suonodella vuvuzela. Hai delle speranze, perciò.







http://gossip.likers.it/10737/kate-middleton-anoressica/





Non mi esprimo mai su questo argomento, mai.

Se non nelle rare volte in cui alcune notizie mi danno alla testa, come la scritta SALDI fa con Becky Bloomwood (N.D.G. io e le mie letture impegnate).

Mi ha sempre dato parecchio fastidio, la strumentalizzazione delle cose serie. Mi ha dato fastidio Angelina che, a testimonianza della sua conquista del mondo, non ha usato bandiere ma bambini e mi danno fastidio tutti coloro che prestano, sotto compenso, la propria facciazza per appoggiare tematiche a cui non potrebbero essere più lontani.

Ma alcuni fatti non si limitano a darmi fastidio. Alcuni fatti mi fanno imbestialire.

E  con "imbestialire", intendo "dimenticarsi temporaneamente dei grandi progressi studiati da Darwin e tornare allo stato brado, in cui non esistevano nè pollice opponibile nè raziocinio".



Leggere di anoressia in un sito per amanti del gossip, si, mi fa imbestialire.

Perchè è di gossip che si tratta e non è di gossip che dovrebbe trattarsi.

Perchè io me ne strafotto che siamo ad agosto e non sta succedendo nulla di interessante a casa di nonna Bettina.

Perchè continuo a strafottermene se viene sminuita una specie di favola moderna scrivendo di quanto il culo della sorella sfortunata piaccia al fratello sfortunato.

Ma qui si sminuisce una delle malattie più subdole di cui la medicina sia a conoscenza.

Una malattia che colpisce l'anima e che la fa, pian piano, evaporare. Una malattia che regala diamanti ad occhi, stomaco e cuore, per poi abbandonarli all'altare. Una malattia che si può ingabbiare ma non domare.

E io, no, non posso strafottermene.

Mostrare foto di una ragazza visibilmente dimagrita ma non anoressica, è fuorviante.

Dire che quelli sono 43 kg, è fuorviante.

E' FUORVIANTE, se si considera che Kate Middleton sia alta 1.78 m e se pesasse 43 Kg non starebbe in piedi, il suo indice di massa corporea di 13.6 glielo permetterebbe a fatica.

E' FUORVIANTE, se si considera che una mente malata che fa ammalare un corpo, la prima cosa a cui pensi sia di poter arrivare, allora, tranquillamente a 43 Kg, visto che la principessa se la cammina beata con le sue gambe.

E' fuorviante, ma non solo: è UMILIANTE per tutte le persone che lottano quotidianamente per dare del Tantum Verde a questa gola irritata che produce una voce troppo fievole.

Una voce che dice "malattia", anche se colpisce un'interiorità non tangibile.

Una voce di chi è stufo di chi urla "anoressia!" quando non sa cosa dire, quando non sa come attirare l'attenzione.



E' umilante, ogni volta.

giovedì 11 agosto 2011

L'amore non è bello se non cito Danterello.




: ieri un signore che conosco con una sensibilità più spiccata degli altri mi prende, come al solito, la mano per controllare il mio flusso sanguigno e mi chiede: "Ma quand'è che si romperà il tuo radar?"



Io, dopo avergli risposto che se avessi avuto due N al posto della D nel mio nome, avrei sviluppato un fiuto eccezionale per il tartufo, gli do un bacio e gli auguro una buona giornata.



Il mio cervello, però, aveva già iniziato l'auto-erotismo e, si sa, certe cose non vanno interrotte.



Perciò..



.. in seguito ad un'accurata analisi del mio curriculum sentimentale, sono giunta alla conclusione che il mio non sia un radar captacoglioni, no. E non è nemmeno una calamita che, volente o nolente, attrae a se qualsiasi oggetto ferromagnetico bellino o bruttino che sia. Non c'è nulla di involontario, in tutto ciò.

Ogni idiota ha, infatti, un proprio masterpiece. Uno sprazzo di genialità talmente geniale da mettere in dubbio il suo status di idiota.



Ecco, a me fotte quello sprazzo.



Come quando definisco "stilosa" l'impiegata postale per il suo anello che incontra pienamente i miei gusti.

Poco importa, poi, se ha i jeans anni '90 lavati nel tè.

Non lo noto nemmeno il suo maglioncino rosellino pallidino.

Che me ne frega se ci abbina delle polacchine tacco 3.

Figurati se mi soffermo sui suoi colpi di sole. ( i COLPIDISOLE!)

Posso quasi, anzi, con tutta probabilità, innamorarmi del suo gusto estetico solamente basandomi sul suo anello.

Posso nominarla mia perfettissima, giustissima, minchiaohissima, icona di stile.



E quando le rivelo i miei sentimenti, facendola annegare in un brodo di giuggiole per i mille complimenti profusi, la tanto gentiletantoonestapareellasi vasentendosilaudarebenignamented'umiltàvestuta mi guarda e mi dice:



"Ma ti piace questo schifo? Me l'ha regalato la mia collega e ho dovuto metterlo per forza."



CRASH.



E così me ne vado.




E par che de le mie labbia si mova uno spirito soave pien d'amore che va dicendo a l'anima:





.................................................SOSPIRA................................................

lunedì 11 luglio 2011

Che fine hai fatto, gentil Cesso?




: quando Dio non ti crea particolarmente avvenente, devi saper puntare su altre cose.

Una doccia ogni tanto, per esempio.

(Ma questo è consigliabile ad ogni categoria).

Dimostrare che il tuo QI, in autostrada, avrebbe seri problemi con la stradale.

(Azz, questa è sottile. Troppo, mi sa).



Al contrario, quando Dio ha scelto per te la via della rara bellezza, devi saperti accontentare di ciò che hai e non coprirti di ridicolo andando a zampettare in campi che non sapresti arare nemmeno con il super aratro di Capitan America.

Gioca con il didò, non avvicinarti al cubo di Rubik solo perchè, ooooooh!, ha tanti colori.



I problemi grossi, però, sopraggiungono quando non si ha la fortuna di correre su un sentiero ben definito.

E' il caso della racchia con grave insufficienza mentale.

Talmente insufficiente da non rendersi conto di essere racchia.

Talmente racchia da non rendersi conto di essere insufficiente. *

Ma, siccome io preferisco una cessa che fa la figa ad una scema che fa la furba, figuriamoci una cessa che fa la furba, tocca mettermi a capo di una crociata contro questo sciame di idiote dal ronzio insopportabile.

Che, a mio parere, hanno davvero pochi ruoli, nel mondo.  Nel mio mondo ideale, almeno.

Perchè..

.. se sei bella, ti contemplo.

.. se sei un genio, ti ascolto.

Ma, se per me non hai un senso..

..più che ambire alla tua eliminazione..

.. che posso fare?



*Mi rendo conto che non voglia dire nulla ma volevo provare la figura retorica del chiasmo e si, è parecchio figa.






 


martedì 5 luglio 2011

Non trovo giusto che la tigre bianca sia in via di estinzione e tu no.






: ho sempre detto di essere maschilista. Ma l'ho sempre detto per semplificare il concetto.

Io li odio tutti, i sessi.

Dico "tutti" perchè, ormai, oltre alle combinazioni delle due classiche incognite, abbiamo a disposizione l'intero alfabeto composto e scomposto tra tette e peluria OGM.

E con "tutti", bè, intendo proprio tutti.

Altrimenti avrei detto "una buona parte", "qualcuno", "un cicinin", "base per altezza diviso due", "la somma dei nani meno Brontolo".

Troppa Unicità Tra Troppi Idioti. Alias, TUTTI.

E' chiaro però, che la donna media, in quanto a fattore scatenante di odio, non sia seconda a nessuno.

Non sto parlando della donna dal supremo intellecto, perchè una donna intelligente è molto più intelligente di un uomo intelligente. Ma intendo la femmina ordinaria e ordinariamente stupida, che è davvero molto più stupida di un maschio ordinario e ordinariamente stupido.

Merda, nella mia testa suonava più chiaro.

Il fatto è che sono misantropa in generale ma misogina in particolare. Preferisco la sfacciatezza dell'esteriorità dei testicoli alla timidezza dell'interiorità delle ovaie.

La stessa timidezza che con un sex on the beach (perchè fa figo ordinare un "sex") lascia il posto ad un'arroganza pseudo-seducente. Quella che nelle foto di facebook è immortalata sotto forma di bacio saffico senza lingua.

L'apoteosi della teoria senza la pratica. L'apoteosi del "l'ho visto fare in un film e sembrava che funzionasse".

L'apoteosi del "finchè non ci si sente peccatori si può peccare".

L'apoteosi della donna media, semplicemente.

Che ha l'abilità di dire di saper fare tutto e dimostrare di saper fare niente.

Che aziona giochini mentali dalla stabilità di un tappeto di biglie.

Che si definisce femme fatale quando è solo una zoccola (vedi cit. GUhSig.)

Che io, se non fossi poi perseguibile penalmente, caccerei nella notte e sterminerei fino all'ultimo esemplare, anche se sterile.



Entra in bagno, buttati del pigmento sugli occhi. vai davanti allo specchio, impugna la reflex che ti ha regalato tuo nonno a Natale e fatti una foto dall'alto assicurandoti di avere la bocca a culo di gallina e la ceramica bianca sullo sfondo.



Questo si, che lo puoi fare.

giovedì 30 giugno 2011

Io odio gli statali. E me ne vergogno proprio poco.




:

-Buongiorno, ho appena parlato con la signora TizioStaDietroACaioCheStaDietroASempronioCheStaDietroANessuno MiSpiacePerLui dell'ufficio CazzeggioRetribuitoEAncheBene. Mi sono accorta di aver commesso un errore nell'invio di un documento, potrebbe  ripassarmela?"

"Sono io la DOTT.SSA TizioStaDietroACaioCheStaDietroASempronioCheStaDietroANessuno MiSpiacePerLui. Ma proprio non mi ricordo che ho parlato con te".



Molto Bene. Molto, davvero molto, bene.



Tralasciando la mancanza di educazione basilare che tua madre avrebbe dovuto insegnarti mentre ti diceva di non ravanare nel pannolone in cerca di chissà quali tesori nascosti, secondo la quale alle persone che non si conoscono si debba dare del Lei..

Tralasciando il fatto che se io ti dico "Buongiorno", sarebbe auspicabile che tu rispondessi almeno con un "Salve" o con un "Buongiorno un Cazzo", ma sarei folle a pretendere da te cotanta genialità scanzonata..

Tralasciando anche il tuo tono di voce che suona afoso e, quindi (guarda, è come se ti avessi davanti agli occhi!) madido di sudore..

Tralasciando tutte queste cose che meriterebbero molto più che una semplice menzione..

.. ti stai veramente fregiando, con un'insopportabile boria, del titolo di dottoressa mentre rispondi al telefono dell'ufficio CazzeggioRetribuitoEAncheBene, che per quanto ben retribuito, sempre cazzeggio è?




                                                          ..ma soprattutto..



 


.. Me lo dici dove trovi il coraggio di calcare con veemenza su quel DOTT.SSA ( facendo, fra l'altro, la figura del padre adottivo di Cristo che all'insulto di un gruppo di ragazzotti "Beppe, sei un cornuto!!" risponde: "San Giuseppe, prego.") e dire subito dopo: "proprio non mi ricordo che ho parlato con te"?



Ti darei in mano la pinza di Pino Il Meccanico per procedere autonomamente all'estrazione dei tuoi denti del giudizio.

Anzi, no.

Le darei in mano la pinza di Pino Il Meccanico per procedere autonomamente all'estrazione dei Suoi denti del giudizio, Sua Eccellenza Reverendissima.


venerdì 17 giugno 2011

Secondo me Esmeralda, quella zingara lasciva, un pensiero sul gobbol'aveva fatto.






: "La verità è che non gli piaci abbastanza" è un gran film. ILLUSTRE, direi.

Parte egregiamente, con un'infante che, dopo essersi presa un insulto da un altro infante, corre dalla genitrice che le dice "se ti ha chiamato CACCA, è perchè gli piaci".

E, da lì, vengono snocciolate una serie di questioni spinose e frequenti sull'antitesi pene-vagina.

Quella che fa da cardine, comunque, riguarda una tizia che, dopo aver conosciuto l'ennesimo pirlotto in un bar e non ricevendo il giorno seguente dal suddetto chiamata alcuna, si reca dal migliore amico di lui che diventa il suo mentore e la erudisce sui grandi perchè degli uomini.

(Vorrei tanto scrivere un post anch'io sull'argomento, ma il problema di fondo è che l'unico "perchè" maschile di cui sono a conoscenza è riferito alla liceità o meno di un rigore).

A parte ciò, è geniale. Per un'ora e mezza questo film è geniale.

Perchè lui, il guru della tonta, è uno stramaledetto cinico, che conosce il prezzo di tutto e il valore di niente (un saluto ad Oscar che so che mi segue), che pone davanti alla polla l'unica verità universalmente vera, che dovrebbe essere altrettanto universalmente accettata ma, purtroppo, è solo universalmente evitata.

Ovvero, non gli piaci.

Se non ti chiama, non gli piaci.

Se non ti risponde, non gli piaci.

Se non ti richiama, non gli piaci.

Questo, ovviamente, fa parte del primo livello di atmosfera dei rapporti umani, l'omosfera fatta di primo interesse basilare. Quando, in sostanza, il millepiedi maschio ha infilato tutte le scarpe a sua disposizione. Mille, appunto.

.. Louboutin come Superga.. Jimmy Choo come espadrillas.. Selezione all'ingresso come 'nocoiocoio.

Perchè poi, infatti, esiste un'altra verità.

Ancor meno assimilata. Ancor meno metabolizzata. Ancor meno rivelata.

Ovvero, non ti ama.

Se ti omette, non ti ama.

Se ti mente, non ti ama.

Se ti tradisce, non ti ama.

E io, se fossi stata la regista, avrei interrotto il film. Puro, lineare, nozionistico. Un perfetto,utilissimo, documentario.

Invece no.

Invece, si intuisce la carie in arrivo già dalla seconda scena. E io, ogni volta che lo guardo, e succede spesso, ci spero. "Non illudermi, dai. Non rovinare il tutto con un lieto fine", supplico.

Ma è sempre troppo tardi, perchè sono già nel bel mezzo della zuccherosa commozione.

Cerebrale, per di più.


 


venerdì 10 giugno 2011

L'amicizia, giuro, me l'ha chiesta lei.







: il fatto è il seguente:



Il giorno 09 giugno 2011,  Giada Uh Signur pubblica su facebook la foto di Massimo Gramellini con questo commento:

"Quest'uomo non sa scrivere. Babbo Natale esiste e, soprattutto, non è obeso. E' venuta in Italia per fare la modella. Mi piacciono i bambini. Non mi va la chat."

Dopo aver ricevuto in risposta due battute scherzose, arriva il genio, l'eroe indiscusso del 9 giugno, colui il quale umore riflette gli sbalzi del tempo variabile, che scrive:

"La differenza fra te e Gramellini è che tu scrivi su un blog e lui, bè, il suo curriculum si commenta da solo".

Lì per lì non comprendo. Mia mamma mi aveva fatto gli gnocchi e la mia pancia rideva ancora (il che potrebbe sembrare una freddura da carramba ma è la verità), perciò visto che la mia capacità ricettiva era stata duramente compromessa dal gorgonzola, mi limito a rispondere con un semplice "Io pubblico la foto di una persona che stimo, per ovvi motivi, e mi arriva un commento incattivito che c'entra come regalare carta igenica ad uno stitico".

Al che, la mia chat si apre e compare lei, la domanda, anzi LA TIMIDA DOMANDA CHE PROVA VERGOGNA DA SOLA A PORSI ovvero: "Gelosa di non esser giornalista?"

Quindi, alla buonora, capisco. Capisco che, quella che io credevo fosse un'ironia facilmente comprensibile, era stata concepita invece come un'offesa al sempresialodatosuaeccellenzareverendissima sig. Gramellini e come una mia solita manifestazione di boria.


 



...AH...



 


Boh, allora tento la spiegazione. "Era ironico!", dico.

"L'ironia la vedi solo tu.", leggo.

A quel punto, seguendo un rapidissimo procedimento logico( prendendo anche in considerazione che  
E = mc2, perchè qui è tutto relativo e ciò che per me è prugna per te è limone) arrivo ad una conclusione:  QUI UNO DEI DUE E' UN IDIOTA.

"Sono io. L'idiota sono io. Le mie battute non fanno ridere, non si capisce quando scherzo e sono l'unica a divertirsi. Lui non può essere così stupido, il suo QI non può essere così basso, dai." , penso.

Avevo già attivato tutti i soliti meccanismi dell'autoflagellazione quando, per puro scrupolo, vado a rileggere il mio commento alla foto:



"Quest'uomo non sa scrivere. Babbo Natale esiste e, soprattutto, non è obeso. E' venuta in Italia per fare la modella. Mi piacciono i bambini. Non mi va la chat." 



 


 OH, MERDA.

 




...Non tanto perchè quando uno fa una cosa che vorrei fare io, tipo infilarsi un pesce rosso dal naso e sputarlo dalla bocca, si dice che sono "invidiosa" e non "gelosa".

...Non tanto perchè, anche se fosse, un giornalista di quel calibro non si invidia ma si stima.

...Non tanto perchè magari io non sono intelligente in generale ma, questa volta, in particolare e a tuo confronto, sono quasi certa di esserlo.

...Non tanto perchè secondo Elementi di Fisica- cap.1, un obeso non può passare da un camino.

...Non tanto perchè io non sopporto i "Perchè? Perchè? Perchè?"

...Non tanto perchè, val la pena di ammetterlo, la mia chat funziona quasi sempre, è la mia voglia di chiacchierare che funziona quasi mai..


 


...ma...


...piuttosto...



TI HA VERAMENTE DETTO DI FARE LA MODELLA???

 

lunedì 23 maggio 2011

UGGGGGly!





: ché poi, il ciacolare del tempo, è un'attività davvero sottovalutata.

Cioè, sulla contrapposizione caldo/freddo ed estinzione delle mezze stagioni, ci si potrebbero scrivere dei trattati di non poca rilevanza.



Tipo, avete idea di cosa comporti, per un feticista, l'arrivo del caldo torrido senza passare dalla primavera? Comporta innumerevoli sbalzi di gusto e disgusto.



Perchè, innanzitutto, non tutti i piedi sono pronti al risveglio dal letargo.

Non tutte le unghie hanno giusta forma, tinta e lunghezza.

Non tutti i talloni hanno giusta levigatezza.

Non tutti gli odori hanno giusta freschezza.



E Dio solo sa cosa prova il povero feticista alla vista di un piede bianchiccio, molliccio e sudaticcio che pare avere un'etichetta con scritto: IO PUZZO.



No, bè, non lo sa solo Dio, cosa prova. Lo so bene anch'io.

E non si tratta di feticcio, capriccio, cicciopasticcio.

Si tratta di mera decenza.

Dimenticarsi dei piedi nei mesi che vanno da ottobre a giugno, è un atteggiamento veramente incauto.

Perchè la dice lunga sulla privacy di ognuno. E' un chiaro indizio dell'andamento della sfera intima. Giustificare la mancanza di smalto piazzando un rilassato "tantochimelivede?", fa chiaramente intendere che non stiamo parlando delle alghe e delle meduse. Mi stai palesando il fatto che non siano solo le alghe e le meduse a non vedere la moda fall/winter delle tue pinne. E' il mondo, nella sua interezza.



E, quel che è peggio, è che oltre al disgusto provato, toccato con mano, c'è il disgusto dedotto, ottenuto con intuizione.



Infatti, si vede ancora qualche genio del grunge andare in giro, all'alba del 23 maggio, con gli stivali invernali.



E si che sono australiani e a noi l'Australia ci piace. E si che sono di pelo di pecora e a noi la pecora (mmh!) ci piace. E si che sono quel brutto che piace e a noi quel brutto che piace, bè, ci piace..

.. ma, essendo che immaginare il fetore è anche peggio di sbattercisi contro..



.. gli UGG li rimandiamo a novembre, eh?



martedì 10 maggio 2011

Una signora non domanda mai l'ora, fiuta il tempo che passa.






: l'importante è costruirsi, piano piano, passo per passo. L'importante è migliorarsi nel tempo, soprattutto quello libero.



C'è chi lo fa ascoltando.

C'è chi lo fa leggendo.

C'è chi lo fa cinematografando.



Poi ci sono io.

Che lo faccio studiando i comportamenti umani.

E rido a crepapelle quando un Pincopallo a caso inneggia all'unicità di ognuno, rendendosi ancora più simile ai suoi simili.



Perchè si, per quanto demotivante, commovente, umiliante, siete (siete!) TUTTI, senza esclusione di colpi, teneramente uguali nelle reazioni e fastidiosamente differenti nelle obiezioni.



Parlo, ovviamente, di maschi alpha. Di capibranco, Di soggetti degni di studio, comunque. 

Per quanto mi si stringa il cuore per le povere cavie, non saprei partecipare attivamente nel movimento di protesta contro la vivisezione. Lascio la salvezza della massa a qualcuno con uno spirito crocerossino più accentuato.

O, meglio, a qualcuno con dei testicoli meno fragili dei miei. 



Perchè io osservo l'uomo potenziale.

Il gallo.

Lo stallone.

Il Toro.

Chi non è castrato, quantomeno.

Chi disprezza i suoi simili considerandoli buoni per pulirsi le scarpe.

Chi pretende l'apertura di un sipario, accompagnata da un applauso, ogni volta che prende la parola.

Chi, comunque, recita la parte del protagonista nonostante il suo ingaggio preveda un altro ruolo.



E la mia considerazione di questo momento riguarda la "reazione a domanda scomoda":



Come si comporta colui che, almeno anatomicamente, è in grado di produrre testosterone, davanti ad un quesito irritante?



ESEMPIO PRATICO:

Tra due persone che si frequentano da pochissimo.

Lei, con fare materno. E per materno, intendo il "fare" della madre che ha appena scoperto il 2 di matematica goffamente nascostole dal figlio. Quel "fare" da quiete prima della tempesta. Quel "fare" di un film che inizia con l'inquadratura di bambole di porcellana.

Lei, comunque: "Ma tu e A1b2c3, avete avuto una storia?"

Lui. Che fa, lui?

Oh bè, LUI, innanzitutto, si lancia con la malizia di Coccolino, nel tentativo di far fronte al contro-piede con la contro-domanda. "Perchè?" O, quella che preferisco, perchè denota un maggior sforzo mentale: "In che senso?"

Questo solo ed esclusivamente per aver qualche secondo per pensare, prima che Lei dica, ovviamente: "Ma no, così, mi è parso. Tranquillo, è un pour parler."



Ecco. Io, Giada, me stessa in qualità di me medesima, non c'è niente che mi ami di più della reazione che viene dopo il "Tranquillo, è un pour parler" che, a sua volta, viene dopo suddetta richiesta.



Perchè Lui inizia a ballare la quadriglia con gli occhi, guardando freneticamente da destra a sinistra e viceversa, quasi a voler cercare un input qualsiasi che gli dia la forza per mentire o, come accade il 99,9% delle volte, per dire la verità.

Certo, perchè dopo aver valutato la convenienza o meno di quello 0,1%, arriva l'ammissione. E, cambiando posizione, dall'accoccolato vicino a Lei, occhi negli occhi, si discosta leggermente e mestamente. confessando: "Si".

Confessione cupa, ombrosa, amletica. Che precede sempre o quasi il "Ma è stato tempo fa", per difendere la sua giugulare nel caso Lei non gradisca.



E arrivo al punto, con fatica e sacrificio.



Lei non può non gradire. Non perchè sia apprezzabile lo slancio di correttezza di lui, che altro non è che un culo che brucia travestito da onestà, ma perchè a Lei, semplicemente, non interessa, in quel preciso momento.



Quella domanda è per fargli sapere che Lei SA ed è in grado di SAPERE. Nient'altro.



.. capit'ammè.

mercoledì 27 aprile 2011

San Photoshop, protettore di tette e culi.







: a voler condannare Photoshop si fa la figura della Giuseppa che, guardando la croce, dice: "Copritelo, non vedete che sta morendo di freddo?"



Operaie, fidatevi, è un programma per PC, non essenza di Lourdes,



Già, perchè se sento un'altra donnetta del mezzo bullarsi di diventare Gisele Bundchen con un po' di mascara, le strappo le unghie dei piedi e gliele reincollo mettendo quella del pollice sul mignolo. E viceversa.



Voglio dire, ma quanta autostima devi avere per guardare la pubblicità di Intimissimi e asserire, con una smorfia di chi la sa lunga, "ha le tette finte."?

Quanto devi volerti bene per pensare che una spedizione da KIKO possa accorciare la distanza fra il centralino in cui lavori e la passerella?



Davvero, io ti ammiro, femmina equatoriale.



Perchè vivi nel tuo mondo ovattato in cui nessuno tenterà mai di ritoccare una tua foto, sbattendoti in faccia la nuda e cruda verità che no, non cambia nulla. Possono infoltirti i capelli, gonfiarti le labbra, allungarti gli occhi che, tanto, il miracolo non avviene.

Solo che, dove abiti tu, a Casalnoceto, nessuno lo farà mai. Photoshop per la tua gente è buono saltato in padella ma mai, per pietà, crudo. Così tu continuerai a pensare che basterebbe un leggero artifizio per poter mettere sotto l'albero un tuo ritratto, talmente appetibile sessualmente che Pino, tuo marito, si compiacerà con se stesso per aver sposato un tale bocconcino.



Però, la mia domanda è, allora:



..se davvero reputi il tutto così facile..

..se per avere un'intera squadra di calcio ai tuoi piedi (comprese le riserve, l'allenatore, l'arbitro, i guarda-linee, il fratello sole ma anche la sorella luna) basterebbero appena due aggiustatine..

..se son capaci tutte ad andare a Como e beccare George Clooney..

                                        



...



 


..la ricrescita nera e liquida su platino opaco e stopposo, l'abuso di glitter su occhi da triglia color sciolta after-Pasqua, il fashion-gloss-rossetto fucsia che risalta labbra diversamente turgide tipo emoticon, il fard rosa maiale su abbronzatura genuina da SunCity Studioes, lo smalto rosso sbeccato su dita esili come cacciatorini Citterio, il nasino che vorrebbe dire "oui, bien sur!" ma che in realtà è buono per accompagnare un cheeseburger, la mutanda da mestruo del 30 aprile portata con sfrontatezza già intorno al 10, il pratico tacco 7 (aaaargh!!), la totale assenza di igiene personale e amor proprio..



 



...





PERCHè??

mercoledì 6 aprile 2011

Com'eri a parole, orfane ammissioni.





: questo per dare un brutto e temuto addio. 



A colei..



.. che tramutava i miei momenti di solitudine fine a se stessa in momenti di non solitudine con creatività annessa.



.. che adorava le crepe della mia morale sotto il peso della mia leggerezza.



.. che custodiva gelosamente il più possibile di me senza giudizio nè predica. 



.. che non pretendeva sincerità incanalata, nè delicata, perchè una sincerità falsificata, lei lo sapeva, non è sincerità.



.. che non aveva paura di eccessi d'ira o sarcasmo.



A colei che, anche con estremo impegno, non avrei mai deluso.



.. perchè lei, è colei che mi ha insegnato che il mondo è comunque garbato, per iscritto..



..che le parole sono più belle, quando le guardi. E sono molto più gentili, se non le ascolti. 



Dico addio alle mie emozioni verbalmente tradotte, ai miei sprazzi di onestà senza albero genealogico, unici e non congeniti.



Insomma dico addio alla mia cartella "com'eri a parole, orfane ammissioni"..



.. FOTTUTO WINDOWS DI MERDA.

martedì 22 marzo 2011

Allah, per pietà, fa' che non sia femmina.





: ci si interroga su quale fattura e/o fattezza abbia il prototipo di femmina ideale.

Deve avere la bocca di Angelina, i capelli di Nicole, gli occhi di Charlize, le gambe e i glutei di Belen, il cervello di Margherita, l'abilità culinaria di Benedetta, l'ironia di Luciana, la sensualità di Dita.

Deve essere fuori dal letto come Madre Teresa, dentro al letto come Moana.

Deve saper ascoltare.

"  " parlare.

"  " ridere.



Tutto ciò come e quando ci si aspetta che lei lo faccia.



...



Suppongo che sia più probabile vedere una mucca viola intenta a fare le bolle nel cioccolato..



La realtà è ben diversa.



La realtà è stracolma di facce uguali, teste uguali, smalti e scarpe uguali.

La realtà si trucca di nero perchè lo dice Clio e porta i tacchi perchè lo dicono Carla ed Enzo.

La realtà non proferisce verbo non per timidezza, ma perchè non ha nulla da dire.

La realtà ha davvero un brutto rapporto con l'H.

La realtà non partecipa ai discorsi a tavola perchè è impegnata a fissare i grissini.

La realtà può essere facilmente sostituita senza che nessuno noti la differenza.



E, questa realtà, è quasi sempre in coppia. O ha la speranza di esserlo.



Gli individui appartenenti alla razza superiore, quella maschile, tendono a preferire i peggiori esponenti della razza inferiore.

Però, potendo scegliere, chicchierano con te, l'amica. Quella che, dio!, sarebbe proprio la donna ideale. Se non fosse che.. bè, che.. insomma c'è quasi sempre un CHE. Il più delle volte privo di senso, il più delle volte travestito da "impossibilità gestionale", "diversità caratteriale", "affinità fraterna".

O, in gallico, profondo terrore di eventuale incendio doloso nel rertobottega.

O, in G-ergo, paura fottuta che, poi, possa bruciare il culo.



L'uomo più temerario, validissimo maschio alpha, quello che detiene lo scettro della procreazione, però, un tentativo lo fa, ti prova, si lancia nel collaudo.

E' come se dio gli desse in mano le chiavi di una Lamborghini e di una 500, offrendogli la possibilità di scegliere. Lui sceglie, ovviamente, di poter avere la Lambo, ma solo per farci qualche giro, esibirla e inzaccherarla, per vedere se una Lamborghini sporca di fango mantiene sempre la stessa classe. E poi la rivende, per comprarsi cosa? esatto, una 500. Così i soldi della differenza gli potranno servire in futuro quando il suo catorcio avrà bisogno di pezzi di ricambio o, peggio, sarà da rottamare.



Ma lui, come sappiamo, preferisce la realtà. QUELLA realtà. Che crogiola nella felicità di essere una su un milione, non pensando al fatto che "una su un milione" altro non è che un modo profumato per dire dire che è identica ad altre 5.999.



E puoi parcheggiarla al porto sotto mille gabbiani, ma una Lambo, tesoro, è sempre una Lambo.



lunedì 14 marzo 2011

SI POTREBBE ANDARE TUTTI ALLO ZOO COMUNALE!



: ... oppure, in alternativa, aggregarsi ad un tavolo in discoteca.



 PREMESSA:

Ammetto di essere un po' sollevata al pensiero che questo blog venga letto da pochissimi eletti. In questo modo  la mia cattiveria, snobbismo, mera antipatia, si paleseranno ai soliti che hanno l'onore di tastarli con mano quotidianamente e la mia perfidia non sarà rivelata all'umanità intiiiera.



Detto ciò.. tavolo in discoteca.



Non sono a conoscenza del motivo per cui lo faccia, ma so che l'unico locale bello, ampio, architettonicamente valido della nostra provincia ha deciso di auto-flagellarsi e annunciare pubblicamente il proprio fallimento.

Come? Sfamando e dissetando marpioni e vacconi territoriali senza intascare nemmeno un eurino.



Ma questo sarebbe il meno, insomma, ognuno apprende dal marketing quel che gli pare. Il vero problema sono i mostri che si vengono a creare: le braccia che qualche anno fa si prestavano a piantare prezzemolo e finocchio nel podere del vicino, ora pasteggiano con sfrontatezza forgiandosi dell'abituale compagnia di Venere e Bacco. Ora, sorvolando sulla qualità di Bacco e sulla moralità di Venere, mi sento di sentirmi quantomeno spiazzata in quanto..



..ho visto cose che voi umani vedreste solamente in un B-movie; ho visto nanerottole, non per un fattore fisico ma anagrafico che sculettavano sul tavolo a tempo di musica, facendomi conoscere il loro perineo e scalciando con il piedino pezzi di pane e panna cotta; ho visto zitelle leopardate infilarsi in bocca, per sfida erotica, un intero bicchiere di prosecco e ingoiarne il contenuto; ho visto floridi omuncoli sfumacchiare una sigaretta in un posto chiuso, così, perchè loro possono; ho visto del cibo volare; ho sentito gli asini urlare.



.. mi piacerebbe che si ristabilissero un po' i ruoli..



.. mi piacerebbe rispolverare antichi vocaboli quali "selezione", "decenza", "gusto".



Ma mi accontenterei che i vari perinei fossero gelosamente protetti da una parvenza di mutanda.



Grazie. 







mercoledì 9 febbraio 2011

..SAY CHEEEEEESE..





: avrei davvero poco da parlare.



Vengo male, in foto. Vengo malissimo, in foto. Vengo persino grassa, in foto.

Spero sempre che nella realtà quella non sia la mia faccia pensando che, se possono creare meraviglie nel grano, potranno anche intrufolarsi davanti all’obiettivo e rendermi abominevole. Speranza vana, sempre inficiata da chi mi circonda (hey, sei rimasta fin bene stavolta!).

Però ho avuto ben 25 anni per puntare su altre qualità eccelse e arrendermi all’idea di essere un cesso, così, cerco quasi sempre di non rendermi ridicolmente attaccabile.

Cosa che gli esseri minori, ruba-ossigeno, portatori di sudditanza, non sono in grado di fare e ostentano quelle che chiamerò per convenienza POSE e non SUICIDI ESTETICI.



LA BOCCA A CULO CON RAGADI.

Non ho ancora capito quale sia l’idea che si vuole dare accennando un bacino. O meglio, qualche bacino ci può stare, saltuario e sporadico, ma interi album con bocche a culo proprio non li comprendo. Più che altro, se ti chiami Charlize e di cognome fai Theron puoi pure permetterti di annodarti le labbra con filo spinato che tanto il risultato non cambia, ma se ti chiami Jessica Incatenato, forse sarebbe meglio adottare un’espressione standard. Non tanto per il concetto, quanto per lo zigomo che si sgonfia, il viso che si allunga, il naso che si arriccia.



LA LINGUA(CCIA).

Utilizzare come ornamento per la migliore riuscita di uno scatto la lingua, è cosa assai rischiosa.

Se è una linguaccia spiritosa (una, non mille) o una linguina discreta e sbarazzina (una, non mille) ok, ci può stare. Ma se è la sexy-lingua, quella racchiusa dalle labbra che dicono “ti risucchio anche l’intestino crasso” a mo’ di *******, ecco no, non ci sta. Sempre per lo stesso discorso per cui tu ti chiami Jessica Incatenato e, invece di apparire sensuale, risulti una tipica calzatura olandese .



V DI VACCA.

Ecco, tesoro, non è necessario comunicarlo a gesti. Si capisce dal tuo abbigliamento, quale sia la tua vocazione. Indi per cui, a meno che tu non abbia sposato David Beckham e non sia stata una Spice Girl, la V di vittoria non è assolutamente una posa da adottare ed essendo che la J di Jessica con sole cinque dita non si può fare, sono a comunicarti che le tue dolci manine con french zebrata non appariranno nella foto. Desolèe.



SGUARDI PERSI NEL VUOTO.

Dunque, l’ipotesi che tu sia assorta nei tuoi pensieri proprio non è credibile. Non tanto per l’assorta, perché è probabile che ti si possa facilmente parcheggiare davanti a canale 5 nella fascia pomeridiana, quanto per la parola “pensieri”. Perciò alla frase “hey Jessi, ti faccio una foto!” tanto vale mettere la tua facciona davanti all’obiettivo tralasciando il ridicolissimo “scatta quando meno me ne accorgo”.



..e ne avrei da dire ma.. sto iniziando ad essere petulante..



.. giusto qualche consigliuccio..



: ..le calze color carne che sbrilluccicano al flash.. le ascelle pezzate.. lo smalto sbeccato.. i peli che



spuntano dalle canotte.. i buchi di cellulite sulle gambe accavallate..



.. e via dicendo..



..NO EH..