martedì 22 marzo 2011

Allah, per pietà, fa' che non sia femmina.





: ci si interroga su quale fattura e/o fattezza abbia il prototipo di femmina ideale.

Deve avere la bocca di Angelina, i capelli di Nicole, gli occhi di Charlize, le gambe e i glutei di Belen, il cervello di Margherita, l'abilità culinaria di Benedetta, l'ironia di Luciana, la sensualità di Dita.

Deve essere fuori dal letto come Madre Teresa, dentro al letto come Moana.

Deve saper ascoltare.

"  " parlare.

"  " ridere.



Tutto ciò come e quando ci si aspetta che lei lo faccia.



...



Suppongo che sia più probabile vedere una mucca viola intenta a fare le bolle nel cioccolato..



La realtà è ben diversa.



La realtà è stracolma di facce uguali, teste uguali, smalti e scarpe uguali.

La realtà si trucca di nero perchè lo dice Clio e porta i tacchi perchè lo dicono Carla ed Enzo.

La realtà non proferisce verbo non per timidezza, ma perchè non ha nulla da dire.

La realtà ha davvero un brutto rapporto con l'H.

La realtà non partecipa ai discorsi a tavola perchè è impegnata a fissare i grissini.

La realtà può essere facilmente sostituita senza che nessuno noti la differenza.



E, questa realtà, è quasi sempre in coppia. O ha la speranza di esserlo.



Gli individui appartenenti alla razza superiore, quella maschile, tendono a preferire i peggiori esponenti della razza inferiore.

Però, potendo scegliere, chicchierano con te, l'amica. Quella che, dio!, sarebbe proprio la donna ideale. Se non fosse che.. bè, che.. insomma c'è quasi sempre un CHE. Il più delle volte privo di senso, il più delle volte travestito da "impossibilità gestionale", "diversità caratteriale", "affinità fraterna".

O, in gallico, profondo terrore di eventuale incendio doloso nel rertobottega.

O, in G-ergo, paura fottuta che, poi, possa bruciare il culo.



L'uomo più temerario, validissimo maschio alpha, quello che detiene lo scettro della procreazione, però, un tentativo lo fa, ti prova, si lancia nel collaudo.

E' come se dio gli desse in mano le chiavi di una Lamborghini e di una 500, offrendogli la possibilità di scegliere. Lui sceglie, ovviamente, di poter avere la Lambo, ma solo per farci qualche giro, esibirla e inzaccherarla, per vedere se una Lamborghini sporca di fango mantiene sempre la stessa classe. E poi la rivende, per comprarsi cosa? esatto, una 500. Così i soldi della differenza gli potranno servire in futuro quando il suo catorcio avrà bisogno di pezzi di ricambio o, peggio, sarà da rottamare.



Ma lui, come sappiamo, preferisce la realtà. QUELLA realtà. Che crogiola nella felicità di essere una su un milione, non pensando al fatto che "una su un milione" altro non è che un modo profumato per dire dire che è identica ad altre 5.999.



E puoi parcheggiarla al porto sotto mille gabbiani, ma una Lambo, tesoro, è sempre una Lambo.



lunedì 14 marzo 2011

SI POTREBBE ANDARE TUTTI ALLO ZOO COMUNALE!



: ... oppure, in alternativa, aggregarsi ad un tavolo in discoteca.



 PREMESSA:

Ammetto di essere un po' sollevata al pensiero che questo blog venga letto da pochissimi eletti. In questo modo  la mia cattiveria, snobbismo, mera antipatia, si paleseranno ai soliti che hanno l'onore di tastarli con mano quotidianamente e la mia perfidia non sarà rivelata all'umanità intiiiera.



Detto ciò.. tavolo in discoteca.



Non sono a conoscenza del motivo per cui lo faccia, ma so che l'unico locale bello, ampio, architettonicamente valido della nostra provincia ha deciso di auto-flagellarsi e annunciare pubblicamente il proprio fallimento.

Come? Sfamando e dissetando marpioni e vacconi territoriali senza intascare nemmeno un eurino.



Ma questo sarebbe il meno, insomma, ognuno apprende dal marketing quel che gli pare. Il vero problema sono i mostri che si vengono a creare: le braccia che qualche anno fa si prestavano a piantare prezzemolo e finocchio nel podere del vicino, ora pasteggiano con sfrontatezza forgiandosi dell'abituale compagnia di Venere e Bacco. Ora, sorvolando sulla qualità di Bacco e sulla moralità di Venere, mi sento di sentirmi quantomeno spiazzata in quanto..



..ho visto cose che voi umani vedreste solamente in un B-movie; ho visto nanerottole, non per un fattore fisico ma anagrafico che sculettavano sul tavolo a tempo di musica, facendomi conoscere il loro perineo e scalciando con il piedino pezzi di pane e panna cotta; ho visto zitelle leopardate infilarsi in bocca, per sfida erotica, un intero bicchiere di prosecco e ingoiarne il contenuto; ho visto floridi omuncoli sfumacchiare una sigaretta in un posto chiuso, così, perchè loro possono; ho visto del cibo volare; ho sentito gli asini urlare.



.. mi piacerebbe che si ristabilissero un po' i ruoli..



.. mi piacerebbe rispolverare antichi vocaboli quali "selezione", "decenza", "gusto".



Ma mi accontenterei che i vari perinei fossero gelosamente protetti da una parvenza di mutanda.



Grazie.