mercoledì 27 aprile 2011

San Photoshop, protettore di tette e culi.







: a voler condannare Photoshop si fa la figura della Giuseppa che, guardando la croce, dice: "Copritelo, non vedete che sta morendo di freddo?"



Operaie, fidatevi, è un programma per PC, non essenza di Lourdes,



Già, perchè se sento un'altra donnetta del mezzo bullarsi di diventare Gisele Bundchen con un po' di mascara, le strappo le unghie dei piedi e gliele reincollo mettendo quella del pollice sul mignolo. E viceversa.



Voglio dire, ma quanta autostima devi avere per guardare la pubblicità di Intimissimi e asserire, con una smorfia di chi la sa lunga, "ha le tette finte."?

Quanto devi volerti bene per pensare che una spedizione da KIKO possa accorciare la distanza fra il centralino in cui lavori e la passerella?



Davvero, io ti ammiro, femmina equatoriale.



Perchè vivi nel tuo mondo ovattato in cui nessuno tenterà mai di ritoccare una tua foto, sbattendoti in faccia la nuda e cruda verità che no, non cambia nulla. Possono infoltirti i capelli, gonfiarti le labbra, allungarti gli occhi che, tanto, il miracolo non avviene.

Solo che, dove abiti tu, a Casalnoceto, nessuno lo farà mai. Photoshop per la tua gente è buono saltato in padella ma mai, per pietà, crudo. Così tu continuerai a pensare che basterebbe un leggero artifizio per poter mettere sotto l'albero un tuo ritratto, talmente appetibile sessualmente che Pino, tuo marito, si compiacerà con se stesso per aver sposato un tale bocconcino.



Però, la mia domanda è, allora:



..se davvero reputi il tutto così facile..

..se per avere un'intera squadra di calcio ai tuoi piedi (comprese le riserve, l'allenatore, l'arbitro, i guarda-linee, il fratello sole ma anche la sorella luna) basterebbero appena due aggiustatine..

..se son capaci tutte ad andare a Como e beccare George Clooney..

                                        



...



 


..la ricrescita nera e liquida su platino opaco e stopposo, l'abuso di glitter su occhi da triglia color sciolta after-Pasqua, il fashion-gloss-rossetto fucsia che risalta labbra diversamente turgide tipo emoticon, il fard rosa maiale su abbronzatura genuina da SunCity Studioes, lo smalto rosso sbeccato su dita esili come cacciatorini Citterio, il nasino che vorrebbe dire "oui, bien sur!" ma che in realtà è buono per accompagnare un cheeseburger, la mutanda da mestruo del 30 aprile portata con sfrontatezza già intorno al 10, il pratico tacco 7 (aaaargh!!), la totale assenza di igiene personale e amor proprio..



 



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PERCHè??

mercoledì 6 aprile 2011

Com'eri a parole, orfane ammissioni.





: questo per dare un brutto e temuto addio. 



A colei..



.. che tramutava i miei momenti di solitudine fine a se stessa in momenti di non solitudine con creatività annessa.



.. che adorava le crepe della mia morale sotto il peso della mia leggerezza.



.. che custodiva gelosamente il più possibile di me senza giudizio nè predica. 



.. che non pretendeva sincerità incanalata, nè delicata, perchè una sincerità falsificata, lei lo sapeva, non è sincerità.



.. che non aveva paura di eccessi d'ira o sarcasmo.



A colei che, anche con estremo impegno, non avrei mai deluso.



.. perchè lei, è colei che mi ha insegnato che il mondo è comunque garbato, per iscritto..



..che le parole sono più belle, quando le guardi. E sono molto più gentili, se non le ascolti. 



Dico addio alle mie emozioni verbalmente tradotte, ai miei sprazzi di onestà senza albero genealogico, unici e non congeniti.



Insomma dico addio alla mia cartella "com'eri a parole, orfane ammissioni"..



.. FOTTUTO WINDOWS DI MERDA.