giovedì 30 giugno 2011

Io odio gli statali. E me ne vergogno proprio poco.




:

-Buongiorno, ho appena parlato con la signora TizioStaDietroACaioCheStaDietroASempronioCheStaDietroANessuno MiSpiacePerLui dell'ufficio CazzeggioRetribuitoEAncheBene. Mi sono accorta di aver commesso un errore nell'invio di un documento, potrebbe  ripassarmela?"

"Sono io la DOTT.SSA TizioStaDietroACaioCheStaDietroASempronioCheStaDietroANessuno MiSpiacePerLui. Ma proprio non mi ricordo che ho parlato con te".



Molto Bene. Molto, davvero molto, bene.



Tralasciando la mancanza di educazione basilare che tua madre avrebbe dovuto insegnarti mentre ti diceva di non ravanare nel pannolone in cerca di chissà quali tesori nascosti, secondo la quale alle persone che non si conoscono si debba dare del Lei..

Tralasciando il fatto che se io ti dico "Buongiorno", sarebbe auspicabile che tu rispondessi almeno con un "Salve" o con un "Buongiorno un Cazzo", ma sarei folle a pretendere da te cotanta genialità scanzonata..

Tralasciando anche il tuo tono di voce che suona afoso e, quindi (guarda, è come se ti avessi davanti agli occhi!) madido di sudore..

Tralasciando tutte queste cose che meriterebbero molto più che una semplice menzione..

.. ti stai veramente fregiando, con un'insopportabile boria, del titolo di dottoressa mentre rispondi al telefono dell'ufficio CazzeggioRetribuitoEAncheBene, che per quanto ben retribuito, sempre cazzeggio è?




                                                          ..ma soprattutto..



 


.. Me lo dici dove trovi il coraggio di calcare con veemenza su quel DOTT.SSA ( facendo, fra l'altro, la figura del padre adottivo di Cristo che all'insulto di un gruppo di ragazzotti "Beppe, sei un cornuto!!" risponde: "San Giuseppe, prego.") e dire subito dopo: "proprio non mi ricordo che ho parlato con te"?



Ti darei in mano la pinza di Pino Il Meccanico per procedere autonomamente all'estrazione dei tuoi denti del giudizio.

Anzi, no.

Le darei in mano la pinza di Pino Il Meccanico per procedere autonomamente all'estrazione dei Suoi denti del giudizio, Sua Eccellenza Reverendissima.


venerdì 17 giugno 2011

Secondo me Esmeralda, quella zingara lasciva, un pensiero sul gobbol'aveva fatto.






: "La verità è che non gli piaci abbastanza" è un gran film. ILLUSTRE, direi.

Parte egregiamente, con un'infante che, dopo essersi presa un insulto da un altro infante, corre dalla genitrice che le dice "se ti ha chiamato CACCA, è perchè gli piaci".

E, da lì, vengono snocciolate una serie di questioni spinose e frequenti sull'antitesi pene-vagina.

Quella che fa da cardine, comunque, riguarda una tizia che, dopo aver conosciuto l'ennesimo pirlotto in un bar e non ricevendo il giorno seguente dal suddetto chiamata alcuna, si reca dal migliore amico di lui che diventa il suo mentore e la erudisce sui grandi perchè degli uomini.

(Vorrei tanto scrivere un post anch'io sull'argomento, ma il problema di fondo è che l'unico "perchè" maschile di cui sono a conoscenza è riferito alla liceità o meno di un rigore).

A parte ciò, è geniale. Per un'ora e mezza questo film è geniale.

Perchè lui, il guru della tonta, è uno stramaledetto cinico, che conosce il prezzo di tutto e il valore di niente (un saluto ad Oscar che so che mi segue), che pone davanti alla polla l'unica verità universalmente vera, che dovrebbe essere altrettanto universalmente accettata ma, purtroppo, è solo universalmente evitata.

Ovvero, non gli piaci.

Se non ti chiama, non gli piaci.

Se non ti risponde, non gli piaci.

Se non ti richiama, non gli piaci.

Questo, ovviamente, fa parte del primo livello di atmosfera dei rapporti umani, l'omosfera fatta di primo interesse basilare. Quando, in sostanza, il millepiedi maschio ha infilato tutte le scarpe a sua disposizione. Mille, appunto.

.. Louboutin come Superga.. Jimmy Choo come espadrillas.. Selezione all'ingresso come 'nocoiocoio.

Perchè poi, infatti, esiste un'altra verità.

Ancor meno assimilata. Ancor meno metabolizzata. Ancor meno rivelata.

Ovvero, non ti ama.

Se ti omette, non ti ama.

Se ti mente, non ti ama.

Se ti tradisce, non ti ama.

E io, se fossi stata la regista, avrei interrotto il film. Puro, lineare, nozionistico. Un perfetto,utilissimo, documentario.

Invece no.

Invece, si intuisce la carie in arrivo già dalla seconda scena. E io, ogni volta che lo guardo, e succede spesso, ci spero. "Non illudermi, dai. Non rovinare il tutto con un lieto fine", supplico.

Ma è sempre troppo tardi, perchè sono già nel bel mezzo della zuccherosa commozione.

Cerebrale, per di più.


 


venerdì 10 giugno 2011

L'amicizia, giuro, me l'ha chiesta lei.







: il fatto è il seguente:



Il giorno 09 giugno 2011,  Giada Uh Signur pubblica su facebook la foto di Massimo Gramellini con questo commento:

"Quest'uomo non sa scrivere. Babbo Natale esiste e, soprattutto, non è obeso. E' venuta in Italia per fare la modella. Mi piacciono i bambini. Non mi va la chat."

Dopo aver ricevuto in risposta due battute scherzose, arriva il genio, l'eroe indiscusso del 9 giugno, colui il quale umore riflette gli sbalzi del tempo variabile, che scrive:

"La differenza fra te e Gramellini è che tu scrivi su un blog e lui, bè, il suo curriculum si commenta da solo".

Lì per lì non comprendo. Mia mamma mi aveva fatto gli gnocchi e la mia pancia rideva ancora (il che potrebbe sembrare una freddura da carramba ma è la verità), perciò visto che la mia capacità ricettiva era stata duramente compromessa dal gorgonzola, mi limito a rispondere con un semplice "Io pubblico la foto di una persona che stimo, per ovvi motivi, e mi arriva un commento incattivito che c'entra come regalare carta igenica ad uno stitico".

Al che, la mia chat si apre e compare lei, la domanda, anzi LA TIMIDA DOMANDA CHE PROVA VERGOGNA DA SOLA A PORSI ovvero: "Gelosa di non esser giornalista?"

Quindi, alla buonora, capisco. Capisco che, quella che io credevo fosse un'ironia facilmente comprensibile, era stata concepita invece come un'offesa al sempresialodatosuaeccellenzareverendissima sig. Gramellini e come una mia solita manifestazione di boria.


 



...AH...



 


Boh, allora tento la spiegazione. "Era ironico!", dico.

"L'ironia la vedi solo tu.", leggo.

A quel punto, seguendo un rapidissimo procedimento logico( prendendo anche in considerazione che  
E = mc2, perchè qui è tutto relativo e ciò che per me è prugna per te è limone) arrivo ad una conclusione:  QUI UNO DEI DUE E' UN IDIOTA.

"Sono io. L'idiota sono io. Le mie battute non fanno ridere, non si capisce quando scherzo e sono l'unica a divertirsi. Lui non può essere così stupido, il suo QI non può essere così basso, dai." , penso.

Avevo già attivato tutti i soliti meccanismi dell'autoflagellazione quando, per puro scrupolo, vado a rileggere il mio commento alla foto:



"Quest'uomo non sa scrivere. Babbo Natale esiste e, soprattutto, non è obeso. E' venuta in Italia per fare la modella. Mi piacciono i bambini. Non mi va la chat." 



 


 OH, MERDA.

 




...Non tanto perchè quando uno fa una cosa che vorrei fare io, tipo infilarsi un pesce rosso dal naso e sputarlo dalla bocca, si dice che sono "invidiosa" e non "gelosa".

...Non tanto perchè, anche se fosse, un giornalista di quel calibro non si invidia ma si stima.

...Non tanto perchè magari io non sono intelligente in generale ma, questa volta, in particolare e a tuo confronto, sono quasi certa di esserlo.

...Non tanto perchè secondo Elementi di Fisica- cap.1, un obeso non può passare da un camino.

...Non tanto perchè io non sopporto i "Perchè? Perchè? Perchè?"

...Non tanto perchè, val la pena di ammetterlo, la mia chat funziona quasi sempre, è la mia voglia di chiacchierare che funziona quasi mai..


 


...ma...


...piuttosto...



TI HA VERAMENTE DETTO DI FARE LA MODELLA???