venerdì 12 giugno 2020

Legioni di imbecilli-illi-illi







Post datato 12 giugno 2015.

: Eco ha detto un'ovvietà che, invece di essere presa come tale, è stata aspramente criticata.
Come se io dicessi "i cani non si devono abbandonare".
Ok, non sarebbe una geniale intuizione eidetica, però non si può non condividere. 
Invece lui, per aver sottolineato una sacrosanta verità (e cioè che i social elevano a guru i peggiori degli idioti), è stato messo alla gogna con epiteti quali "filosofo del cazzo" e "vecchio di merda GELOSO perché non sa nemmeno accendere un iPhone".
A parte il fatto che usare la parola "geloso" al posto di "invidioso" per me costituisca già movente per efferato omicidio.
Poi (e qui rischio il colpo apoplettico): "filosofo del cazzo".
Allora, ricordatevi, giovani e meno giovani, che qualunque cosa che a voi, piccole menti avvezze alla condivisione virale e alla smania di farci sapere se state mangiando caviale o merda, risulti brillante, è frutto della filosofia, del ragionamento e del pensiero.
Tutto, dai link di "un po' dolce un po' bastarda" alle frasi che tanto amate di Osho, poggia su quelle che voi chiamate "cagate filosofiche".
I veri "filosofi del cazzo" sono il pr che vi vende come esclusivissima la stessa serata dagli anni 90, gli "influencers" del web che diventano addirittura giornalisti e passano con disinvoltura da destra a sinistra, i vari Sole, Moccia e Volo, le beauty-guru, le pseudo tecniche della moda che disquisiscono di vestiti di Zara come fossero Metafisica, e tutta quella paccottiglia a cui mettete ossessivamente "like" perché non sapete distinguere tra platino e acciaio.
I filosofi si sono battuti (e si battono tuttora) per rendere umana l'umanità.
Io, però, che sono una neofita, non solo vi negherei il diritto di espressione, maledetta democrazia, ma proprio quello alla vita perché, se non sapete interpretare le parole di un "vecchio che ormai ha fatto il suo tempo", cosa vivete a fare?

giovedì 11 giugno 2020

Sei talmente a sinistra che sei a destra





: è un po’ come l’anno scorso, quando una causa nobile era stata trasformata in un fenomeno da baraccone da quell’estremismo che, spacciandosi per “tutela”, reggeva invece le palle ai carnefici.
Ciò che viene denunciato viene poi esasperato e, quindi, irrimediabilmente depotenziato.
Vale per le false testimonianze che inficiano le molestie.
Vale per i dolci “discriminanti” che vengono tolti dal commercio.
Nuovo anno, vecchia battaglia, nuova sconfitta.
Come è possibile che non vengano fatti passi avanti, nonostante gli enormi progressi del pensiero umano?
Così.
Esattamente così, è possibile.
Abbiamo vissuto una pandemia.
Abbiamo sprecato una pandemia.
Che bomber, che siamo.