lunedì 29 novembre 2021

Mi dovete lasciar stare (se non avete una laurea in filosofia)



: “È una questione di responsabilità civile, altruismo e rispetto del prossimo.”

- Sono d’accordo. A proposito, io domani mattina vado a donare il sangue, tu doni?

“Eh no, io ho la fobia degli aghi.”


Come si ci scambia immediatamente di ruolo, eh, in questa giungla chiamata “morale”!

lunedì 22 novembre 2021

Poi vi spiego il mio quadro clinico, bestie



: per due anni, DUE ANNI, il tampone rapido è stato usato come via libera per qualsiasi cosa: dall’ingresso in un luogo pubblico all’avvenuta guarigione dal Covid.
All’ASL - e maledico me stessa per non avere il vizio di registrare le telefonate - quando avevo preteso il molecolare dopo la mia guarigione, mi avevano dato della pazza perché “il tampone rapido era il metodo più sicuro ORMAI”. E ho dovuto pagarmi il molecolare a mie spese, per coscienza, per avere la certezza che, dopo due mesi, il Covid si fosse stufato di me.
Adesso, ADESSO, viene fuori che quello strumento, considerato il più affidabile, non è più affidabile, nonostante venga utilizzato ogni due giorni da chi questa merda di vaccino non lo vuole fare perché nessuno si prende la responsabilità dei rischi che comporta.
Ogni due giorni quel qualcuno si fa deflorare il naso e paga quarantacinque euro alla settimana perché qualcun altro non è in grado di assumersi le proprie responsabilità.
Lo Stato in cui viviamo ha gestito la pandemia a suon di minchiate e controsensi e adesso pretende la piena fiducia.
Lo Stato in cui viviamo ci dà due opzioni e poi ne elimina una, che suona un po’ come “Di dolce c’è la torta di riso o prendertela nel culo. Torta di riso finita”.
Lo Stato in cui viviamo, insomma, ci “invita” a vaccinarci senza “obbligarci”, ma di fatto ci “costringe”, facendo leva prima sul vil danaro, sulla gratuità di un’opzione rispetto all’altra, poi eliminando del tutto una delle due scelte.
Lo Stato in cui viviamo, non essendo in grado (e non potendo, data la fase 4 di sperimentazione ancora in atto) di prendersi la responsabilità attraverso l’obbligatorietà, delega qualsiasi scelta all’individuo, come se questo avesse accesso a tutte le informazioni, come se avesse la capacità di comprenderle, quelle informazioni.
Lo Stato in cui viviamo sacrifica deliberatamente una fetta dei suoi cittadini.
Lo Stato in cui viviamo ha creato due fazioni. Ugualmente rabbiose. Ugualmente faziose.
Tutto questo non è giusto.
Né concettualmente, né politicamente, né scientificamente.
E accettarlo senza battere ciglio significa non disporre delle nozioni di base.
Né concettuali, né politiche, né scientifiche.

mercoledì 10 novembre 2021

O dolce o forte

 



: sono anni ormai che ho abbandonato qualunque velleità giornalistica presente nella mia mente ma, adesso, mi sento di buttarmi in questa straordinaria inchiesta:
che fine ha fatto, nella grande distribuzione, la paprika affumicata?
Ho provato a cercare divieti europei ma non ho trovato nulla: nessuno ne parla.
La paprika affumicata è semplicemente sparita dalla circolazione, sostituita dalla cosiddetta “paprika forte”, che però non è ovviamente la stessa cosa.
Cosa ci stanno nascondendo?

(La mia indagine non è poi così disinteressata, essendo la paprika una delle sole tre spezie che posso utilizzare.)

martedì 9 novembre 2021

Tanto sono vaccinato!



: sono in coda al supermercato, già incazzata perché avrei voluto prendere la focaccia con le cipolle e la brioche al cioccolato, mentre ho in mano le gallette di riso.
Il ragazzo dietro di me continua a starnutire e tossire copiosamente, abbassandosi la mascherina per liberarsi meglio.
Mi giro con aria interrogativa.
Lui, indispettito dalla mia spocchiosa misofobia:
“Oh, non preoccuparti, sono vaccinato!”

E questo è un po’ il problema, raga.
È il problema di far credere a persone non alfabetizzate che la soluzione alla pandemia sia unicamente quella di vaccinarsi dieci, cento, mille volte, dimenticandosi totalmente di adottare le basilari norme di sicurezza.
E di buon senso.
E di buon gusto.
Abbiamo smesso di lavarci le mani e misurarci la febbre, tanto siamo vaccinati.
Pisciamoci in bocca a vicenda per salutarci, d’ora in poi.
Tanto siamo vaccinati.

venerdì 5 novembre 2021

Remember, remember…



: il primo che oggi si azzarda a condividere anche solo un fotogramma di V per Vendetta verrà preso a cinghiate sui denti.
È abbastanza evidente che, nonostante i tatuaggini e lo humor grigio (spacciandolo per nero), di sovversivo non avete un cazzo.
Vi piace il sistema, vi fidate del sistema, sguazzate nel sistema.
Perciò, come maschera bianca, continuate a postare quella che vi appiccicate sulla faccia per la notte, vah, che quello col tempo che passa è l’unico contrasto che vi sta a cuore.

(Sempre che sappiate perché dico questo il 5 di novembre.)