lunedì 29 febbraio 2016

CompraVendola

: non volevo scrivere di nient'altro perché volevo che la rete fosse tutta per Leonardo ma, dato ciò che è successo con Vendola e dati alcuni post che mi stanno facendo venire la gastrite, mi pare doveroso fare una precisazione:
essere d'accordo sul fatto che una coppia omosessuale possa adottare un bambino NON equivale a essere favorevole all'utero in affitto. Le due espressioni NON sono sinonimi.
Perché un conto è desiderare che un bambino abbia una famiglia che lo ami, un conto è permettere che un bambino venga venduto. La seconda cosa è sbagliata a prescindere, indipendentemente dell'orientamento sessuale del compratore.
Vendola è prima idiota, poi gay. Non idiota perché gay. L'uno non è l'effetto dell'altro.
Però raga queste sono basi, eh.

mercoledì 24 febbraio 2016

Bazinga!

: parliamo di una cosa che mi sta molto a cuore: il fenomeno "Sheldon Cooper".
Prima di The Big Bang Theory, le persone appena conosciute mi dicevano "Sei sociopatica!", adesso mi dicono "Sei uguale a Sheldon Cooper!".
(Non spiegherò chi sia Sheldon, perché per capire esattamente "chi" e "cosa" sia bisogna aver visto la serie: non è qualcosa che si possa cogliere da una descrizione di due righe. Consiglio vivamente di guardarla, comunque).
È vero, sono molto simile a Sheldon Cooper. Solo che lui è un mostro in fisica, io un mostro e basta: non ho un'intelligenza sovrumana, ma un'intolleranza sovrumana.
Io stessa lo guardo e dico "Sono io". Questo, però, non è un vanto. Non è una cosa di cui andare fieri. Non fa ridere.
Quando dico che non sopporto il 95% della popolazione e degli "stati di cose", non lo dico per fare la stramba e risultare interessante: lo dico perché è la verità, non perché "fa figo". Perché (vi svelo un segreto) non fa figo proprio per niente.
E un conto è avere questa natura, un conto è sforzarsi di essere così.
In rete in generale e su Facebook in particolare (o nel mondo in generale e nei miei corsi all'università in particolare) è pieno di gente che si sforza di essere "alla Sheldon". Ecco, siete fastidiosi.
Fare i "sociopatici" apposta, i "logici" apposta, quelli che "l'anima non esiste" apposta, è intollerabile. Mi rendete difficile il non desiderare la vostra estinzione.
Visto che poi, contrariamente a ciò che volete dimostrare, siete sempre lì a richiedere l'attenzione delle altre persone, l'approvazione delle altre persone, il contatto con le altre persone: parlate a voce alta in modo che tutti possano sentirvi, scrivete solo ciò che possa piacere al numero più alto possibile di individui, mettete ossessivamente foto, cercate continuamente lo sguardo degli altri.
Siete dei finti solitari, finti maledetti, finti menefreghisti.
Già essere Sheldon Cooper non è figo, ma esserlo per finta è proprio da coglioni.
L'essere qualcosa "per finta", cioè far credere di essere qualcos'altro o qualcun altro per crearsi un personaggio che funzioni, è proprio ciò che alimenta la mia tendenza (naturale) alla misantropia, meglio conosciuta come "hate for hate sake".
Non vedo l'ora che vada di moda l'auto-eliminarsi.

domenica 21 febbraio 2016

Che fatica...ica...ica...

: il dramma dei filosofi è che, quando muoiono, "pezzi" dei loro libri diventano aforismi da scrivere sulla Smemo o, per essere contemporanei, su Facebook. Frasi completamente svuotate del loro significato originario, perle ai maiali.
Questo accade anche con gli scrittori, per carità, però capite che un filosofo spende la vita a riflettere per fare riflettere, non per emozionare.
Può scrivere "cuore", ma non gli serve per farvi frignare come vitelli.
Ha senso citare una proposizione a cazzo di Shakespeare e interpretarla come meglio vogliamo, ma con i filosofi non funziona così: ogni frase è inserita in un edificio perfetto di cui quella frase è un mattoncino, magari è un bel mattone di per sé, ma è l'edificio che va apprezzato (e compreso) prima del mattone, non il contrario.
Eco ha vissuto una vita da acutissimo spocchioso, adesso mi sembra che sia morta la maestra di "Matilda sei mitica".
Che fatica.

mercoledì 17 febbraio 2016

E niente!

: nei miliardi di libri che vorrei scrivere (e che non scriverò mai) ce n'è proprio uno sulla "coerenza".
Le virgolette stanno a significare sia l'intendere la coerenza come contenuto o tema, sia la "coerenza", quella pronunciata facendo un ironico occhiolino.
Ora, questa non è la sede per tediarvi. Perché, come mi si dice spesso, su Facebook ci si DEVE divertire. E io sono un po' troppo pesante.
Però almeno un accenno potrò pure farlo, no, al mio libro mai nato?
La "coerenza" italiana.
In Italia non siamo mai coerenti.
E so bene quali siano le implicazioni (e implicature) della parola MAI.
So che non potrei usarla ma la uso, oh se la uso! (Atteggiamento birichino, per una che da grande vuole fare il filosofo analitico.).
Lo ridico: in Italia non siamo MAI coerenti. Mai. MAI.
E non solo per le questioni legate al governo ladro.
Per fare un esempio che farà di me una psicopatica: io sul telefono ho degli screenshot di persone che l'anno scorso scrivevano che la Terra era tonda e quest'anno che è quadrata.
(Che abbia degli screenshot è vero, che riguardino asserzioni sulla Terra è falso. Occhiolino!)
O ancora: 
Non mangiano carne ma abbiamo giacche di pelle.
Non mangiamo la mucca ma mangiamo il tonno.
Siamo divorziati, traditori, ossessivi scopatori fuori dal matrimonio, evasori, quindi ladri, però ci professiamo cattolici.
Per salvare un cucciolo di cane ammazzeremmo un bambino.
Se siamo fidanzate "la vita è meglio in due, cuori, il mio amore è puro ed eterno, foto di rose", se siamo single "gli accoppiati sono tutti cornuti, io basto a me stessa, io ho il mondo in mano, Dio è single".
E poi:
Venderemmo la pelle per permettere ai gay di sposarsi perché non sia mai che la dignità di qualcuno venga calpestata, ma le attrezzature per i disabili risalgono all'età della pietra.
I "terroni" ci fanno schifo ma quando ci ricordiamo che possono votare (e votarci) iniziamo ad amarli.
E millemila fantastilioni di altri banali esempi.
Non siamo mai coerenti.
Però oggi lo siamo stati.
Oggi ci siamo appellati alla coerenza.
Perché la legge non si tocca.
Perché la legge è dura, ma è legge.
Legge, natura, legge di natura.
Ah, se capiste un po' di più.
Ah, se sapeste un po' di più.

martedì 16 febbraio 2016

Trenoscar

: qua si ride e si scherza, ma di fianco a me in treno c'è un gruppo di donne che sta commentando The Revenant.
Già l'analisi cinematografica solo se sei nella commissione degli Oscar e non su un treno che puzza alle 7.31 del mattino.
Comunque, Leonardo è stato "abbastanza bravo". (Abbastanza, capito?)
Poi, no, l'orso non era vero.
E no, non era un orso del circo. (Orsi al circo? Ma che cazzo di circhi avete frequentato, asine?)
Sì, il truccatore è stato bravo perché il sangue sembrava vero.
Non è il caso di discutere un quarto d'ora sul cavallo sventrato, animalisti, l'uomo è più forte ma anche più cattivo, ecc. (Dopo le elementari il termine "cattivo" solo per lo spigolo che ha fatto la bua a tuo figlio).
Toglietevi, inoltre, quell'aria da intellettuali: nel film ci sono gli indiani ma non è ambientato in India. (Rabbrividisco, l'hanno detto davvero.)
Ri-toglietevi quell'aria da intellettuali con cui criticate chi era a vedere Quo Vado.
Pausa sguardo bovino.
Ora sono passate a parlare della morbidezza di una fantomatica matita verde di Kiko, che scopro essere venduta anche da Tigotà (?).

Ma perché uscite libere nel mondo e non state a casa a guardare Il Segreto?

lunedì 15 febbraio 2016

Un genio!

: sì però mobbasta con 'sta Raffaele.
È bravina, non un genio. Leibniz era un genio. Lei è piacevole, divertente, quel che volete, ma non è un genio. E no, non è nemmeno figa.
Perché, per il popolo italiano, uno che è semplicemente bravino diventa eccezionale?
Hanno proprio usato, per definirla, "geniale". Ma per cosa? Per aver imitato Belen mettendo un vestito che Emma aveva messo l'anno scorso? Ma sul serio?
Ragazzi, diamoci una ridimensionata ché con 'sta mania del "genio facile" siamo pieni di fenomeni che si creano gli hashtag da soli sulle loro pagine Facebook sperando che diventino di tendenza.

giovedì 11 febbraio 2016

Sa(n)remo ben scemi eh!

: potete pensare che invitare Elton John a Sanremo sia "troppo" in questo periodo particolare per l'Italia (in cui sta cercando di essere civile).
E potete pensarlo perché è coerente con i vostri processi cognitivi quotidiani: se partecipate al Family Day è normale che vi diano fastidio sia Elton John che i cantanti che "ostentano il sostenere i diritti delle coppie gay" (cit. Facchinetti) o gli accessori arcobaleno che indossano (quelli stanno un po' sui maroni anche a me). Anzi, apprezzo quasi la vostra coerenza, che di solito...
Potete indignarvi per un sacco di cose del festival. Cose che vanno dai cachet dei "conduttori" e ospiti (o Garko che fa la valletta ripagando gli sforzi di migliaia di femministe, o Patty Pravo che non ha più il naso, o i cantanti che non cantano, o la Raffaele che è bravissima ma se supera il minuto e trenta di show si trasforma in ghisa) per arrivare ad Arisa e il suo essere brutta per forza.
Quello che, invece, NON potete fare è indignarvi per la partecipazione di Ezio Bosso.
Non potete parlare di buonismo e non potete rugnare perché adesso siamo tutti Ezio Bosso.
Qua non si tratta di far vincere i bambini a braccio di ferro.
Questo non è un disabile che fa quello che fa perché è disabile. Questo è uno che fa quello che fa nonostante sia disabile.
Io da ignorante, non sapevo chi fosse, e Sanremo, oltre alla dentiera di Garko, alla fastidiosa abitudine di ridere sempre di Nicole Kidman e alla figa rumena, mi ha fatto conoscere anche lui. (Ah, e anche una biondina commerciale che mi è piaciuta ma della quale in questo momento mi sfugge il nome!)
La polemica è esercizio per l'intelletto (per il mio sicuro) ma bisogna, come ho già detto in tutte le salse, saperla fare. Se no è unghia su lavagna.
E poi, la vacca impestata che mi fate salire, vi siete già dimenticati dell'ice bucket challenge?
Invitare uno con la SLA a Sanremo con i nostri soldi è buonismo ma buttarsi una secchiata d'acqua addosso per far vedere sotto la maglietta bagnata tette rifatte o addominali di aminoacidi è solidarietà?
Vi taglierei gli angoli della bocca con le copertine dei quaderni.
(Ovviamente è un voi "generico ma molto specifico": fortunatamente mi sto rivolgendo a una fetta molto piccola della popolazione.)