domenica 21 febbraio 2016

Che fatica...ica...ica...

: il dramma dei filosofi è che, quando muoiono, "pezzi" dei loro libri diventano aforismi da scrivere sulla Smemo o, per essere contemporanei, su Facebook. Frasi completamente svuotate del loro significato originario, perle ai maiali.
Questo accade anche con gli scrittori, per carità, però capite che un filosofo spende la vita a riflettere per fare riflettere, non per emozionare.
Può scrivere "cuore", ma non gli serve per farvi frignare come vitelli.
Ha senso citare una proposizione a cazzo di Shakespeare e interpretarla come meglio vogliamo, ma con i filosofi non funziona così: ogni frase è inserita in un edificio perfetto di cui quella frase è un mattoncino, magari è un bel mattone di per sé, ma è l'edificio che va apprezzato (e compreso) prima del mattone, non il contrario.
Eco ha vissuto una vita da acutissimo spocchioso, adesso mi sembra che sia morta la maestra di "Matilda sei mitica".
Che fatica.

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