venerdì 17 gennaio 2014

G-uidate con prudenza!








: ieri mi è successa una cosa fantastica, provo a scriverla cercando di rendere l'idea:
sto guidando e passo in prossimità di una scuola. Le mie ruote stanno per calpestare le strisce pedonali. Mancano una decina di metri. Butto l'occhio alla mia sinistra per vedere se qualcuno debba attraversare e scorgo due o tre mamme con relativi pargoli per mano, ma io non mi fermo perché sono ancora lontane. Subito dopo le strisce pedonali, sulla destra, c'è una via (con i triangolini bianchi sull'asfalto che indicano di dare la precedenza) che si interseca con la mia. Proveniente da questa via c'è IL COGLIONE, con la testa ancora sul Youporn notturno lontano dagli occhi della moglie, che vola completamente la precedenza. Per non farmi prendere in pieno, avendo visto il figlioletto adagiato sul suo sedile passeggero, pianto L'epica inchiodata che, mannaggia, mi fa fermare proprio sulle strisce di cui sopra. Evito così di centrare IL COGLIONE, ma impedisco alle due o tre mamme e ai relativi pargoli di attraversare o, meglio, li obbligo a circumnavigare la mia macchina che, non essendo un transatlantico ma una 500, fa perdere loro quei 4 secondi in più.
Per la perdita dei 4 secondi, io mi prendo della TROIA dalle mamme e subisco i gestacci dei pargoli.

Ora, sono solo io a vedere nell'accaduto la piena manifestazione della crisi dell'umanità?

Abbiamo, nell'ordine:

- casalinghe disperate che vedono nel recupero del figlio a scuola un'immensa rottura di coglioni per aver interrotto la visone di Forum e non un momento speciale per ascoltare una voce bianca di sei anni che racconta i suoi grandi drammi quotidiani fra le righe e i quadretti.

- un comune che non ha nemmeno più i soldi per mandare mezz'ora un vigile sfigato a dirigere il traffico all'uscita di una scuola.

- un COGLIONE che guida con la testa fra le nuvole mentre ha un bambino, molto probabilmente il suo, in macchina.

- casalinghe disperate che non vedono al di là del loro naso che un COGLIONE sta per falciare tre vite, ma pensano solamente al disagio di dover fare un metro in più con le loro gambe grasse, flaccide e martoriate dalle vene varicose.

- pargoli che all'età di 6/7 anni insultano gli sconosciuti con epiteti e dita medie, senza che le madri fiatino.

- una povera sfigata che a momenti viene schiacciata con la sua macchinetta carina e madreperla e che, inchiodando per evitare l'altrimenti certo incidente, viene additata come TROIA.

Boh, vedete voi.

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