lunedì 3 maggio 2021

Santo Lucia



: prima dei social, le persone “famose” - per il canto, lo sport, ecc - non avevano contezza di quanto fossero effettivamente seguite. 
Avevano idea di essere amate, certo, notando gli stadi pieni durante i concerti o le partite, ma non sapevano quanto fossero davvero influenti.
Ora lo sanno.
Quando i tuoi follower iniziano a superare la dozzina di milioni, sai di avere un grande potere. Sai di essere a capo di un esercito. Sai che puoi tirare un po’ le somme del tuo paese. Economicamente, in primis, ma anche politicamente.
La mania di grandezza è quasi fisiologica.
Ti muovi in quanto amato, quell’amore ti rende invincibile: li muove davvero, quella roba lì, il sole e l’altre stelle.
Forte dei tuoi amanti, inizi a pensare di te quello che loro pensano di te: inizi a elevarti a super-uomo, a stringere la mano al divino.
Ti equipari al dio, ma sei così naturalmente umano, tipicamente umano.
E io sono così contenta che l’incoerenza di Fedez, la sua folle e insieme acutissima capacità di cavalcare l’onda, abbiano portato alla calendarizzazione di una cosa talmente urgente come il ddl Zan. 
Perché è quasi ora che all’omofobia venga dato, legalmente, il suo nome e non la si nasconda dietro “futili motivi”.
Questo fine, nonostante la simpatia prorompente di Pio e Amedeo che si sentono le ali tarpate perché vogliono continuare a usare la parola “frocio” in modo scherzoso, giustifica ogni mezzo.
Ogni conquista ha un prezzo.
Accettare di vedere su un palco un rapper modaiolo che, pensando di fare la rivoluzione, parlando di censura a sua volta censurando, viene fatto socialmente santo, martire della giustizia, è ancora qualcosa che possiamo permetterci senza finire alla canna del gas.

Nessun commento:

Posta un commento