: io, davvero, non so dove viviate.
Ma non so neanche, a questo punto, dove vivano i cosiddetti intellettuali dei nostri tempi, per cui "non si può nascondere una gravidanza".
Spoiler: sì, si può nascondere una gravidanza.
Sì, anche se si è di corporatura esile.
Ed è pieno di casi in cui è successo: fatti di cronaca, programmi tv e potreste pure essere abbastanza fortunati da conoscere personalmente qualcuno a cui è capitato.
Ci sono ragazzine che hanno partorito neonati nei bagni della scuola.
Ci sono corpi che non si deformano.
Ci sono leggere pancette all'ottavo mese di gravidanza, come ci sono intolleranze al lattosio che ti fanno sembrare in travaglio pur essendo ancora vergine.
Ci sono persone che nascondono una gravidanza, danno alla luce una bambina nel bagno di casa e poi la fanno morire di stenti per andare a farsi un giro in limousine.
C'è di tutto, è il ricco buffet psicosomatico dell'esperienza umana.
C'è la disabilità cognitiva, nell'esperienza umana.
C'è la follia, nell'esperienza umana.
C'è la vergogna, nell'esperienza umana.
C'è poi ancora quel "Non si può nascondere una gravidanza" che va oltre la possibilità fisica: quello che esonda nell'etica. "Non si può!" come dire "È inaccettabile, inaudito!".
Ma ancora: sì può. Si può fare. Non solo: si è fatto, si fa e si rifarà.
Perché siamo in Italia, perché c'è l'aborto osteggiato, c'è il Papa, c'è Pro Vita.
Meglio partorire e uccidere, per più volte, il frutto dei propri lombi, che spiegare che si è pronti per il sesso ma non per una famiglia.
O, ancora, siamo in Italia, dove mettiamo al mondo figli perché dobbiamo, perché ci è imposto, anche se non abbiamo la minima preparazione pedagogica che ci renderebbe genitori almeno decenti.
E allora mettiamo al mondo figli che uccideranno i propri, o quelli di altri, o se stessi, o ammazzeranno "solo" dei concetti.
Ma, comunque, egoismo, disabilità, pazzia, ignoranza: qualunque sia la spiegazione di un insano gesto, il punto è che quel gesto si può compiere.
Si può. Eccome.
Il cazzo, che non si può.
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