mercoledì 30 marzo 2016

ParlateneBeneParlateneMalePurchéNeParliate

: il detto "Parlatene bene, parlatene male, purché ne parliate" è uno dei principali motivi per cui, secondo il mio inutile parere, il mondo è una putrida palude animata da miliardi di germi che continuano a riprodursi.
Questo slogan urticante, però, rappresenta attualmente la strategia pubblicitaria usata dai più.
Infatti, molti di coloro che sono considerati all'avanguardia, fashion e lungimiranti, la utilizzano quotidianamente per promuovere i loro luoghi di basso intrattenimento.
Tronisti, delinquenti e altra legna da ardere, vengono continuamente invitati in ludoteche che si considerano "trooooppo avanti".
Ce lo insegnò il buon Alessandro Dalla Grossa Madre, celebre trascinatore di folle, quando una foto scattata nel suo locale alla festa della donna (in cui una pudica donzella strofinava la digitale purpurea in faccia a uno straniero color ebano senza veli) diventò virale: "Parlatene bene, parlatene male, purché ne parliate!", disse.
"Genio! Fantastico! Invidia!", urlò la moltitudine.
E, di nuovo, si preferì la quantità alla qualità.
E io, di nuovo, mi limitai a sospirare.
Quando, mi domando, la migliore pubblicità per un prodotto sarà il prodotto stesso?
E io, di nuovo, mi limito a sospirare.

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