mercoledì 13 settembre 2017

La storia si ripeteh









: ormai siamo arrivati al punto che le persone a me più care mi girano i post dei loro contatti per farmi venire il nervoso.
Vedermi vomitare bile deve essere appagante, in qualche modo.
Ieri, per esempio, è stato posto alla mia attenzione ciò che ha pubblicato un omuncolo pittoresco, il cui succo era: mentre oggi alcuni bambini hanno iniziato la scuola, ad altri ne è stato impedito l'accesso. E ha allegato una pagina della Stampa di epoca fascista in cui veniva comunicato che il Consiglio dei Ministri aveva deliberato l'esclusione dalle scuole di insegnanti e alunni di origine ebraica. E ha aggiunto "La storia si ripete".
Cioè, in soldoni, ha sostenuto che impedire a un bambino di entrare a scuola perché ebreo equivale a impedire a un bambino di entrare a scuola perché non vaccinato.
No, raga.
Le due cose non sono equivalenti, vi do 'sta notizia flash.
Sempre di impedire l'ingresso a qualcuno si tratta, sono d'accordo, ma le motivazioni sono ben ben ben diverse.
E la motivazioni contano, eh, quando si vuole essere credibili.
Mi dispiace molto, moltissimo -e la mia non è polemica ma rassegnazione- che si continui a tirare in ballo uno dei più grandi fail dell'umanità per avvalorare questa o quest'altra tesi.
E mi dispiace molto, moltissimo, che Aristotele si sia fatto un culo nero per darci le basi per la perfezione intellettuale, per fondare la ragione, e siamo ancora piazzati così.

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