mercoledì 6 dicembre 2017

Io non Sox un cazzo!






: la cosa più bella che abbia letto in questi giorni è che il malore di Nadia Toffa sia stato messo in atto dai "poteri forti" per impedirle di continuare a divulgare la verità.
E non era una battuta, eh.
Cioè era messa giù col classico piglio da "Coincidenze? Io non credo!".
Capito? Quelli come Le Iene c'hanno la VERITÀ e i potenti li colpiscono a botte di patologie cerebrali per non fargliela divulgare.
Si può essere complottisti, eh, riguardo a 'sta storia - si può essere complottisti riguardo un po' a tutto - ma, se proprio deve venire in mente un "complotto", quello dovrebbe riguardare il fatto che, guarda caso, il malore sopraggiunga proprio dopo il servizio sul Sox, servizio che dovrebbe bastare a far chiudere definitivamente il programma.
Ma, anche questo, sarebbe un "Coincidenze? Io non credo!" piuttosto forzato.
Io (opinione personale puzzolente e irrilevante) penso che il malore della Toffa potrebbe essere dipeso da una gigante quantità di stress dovuta a una altrettanto gigante figura di merda.
Sicuramente, con una dose di certezza donatami dalla banale razionalità, escluderei l'ipotesi dei poteri forti che la mettono a tacere.
Per alcuni, invece, è l'ipotesi più PROBABILE.
Si vive bene così, raga?
Credendo a 'sta roba, intendo.
Credendo ai vari "Non lo sa nessuno ma noi lo sappiamo e ora lo sapete anche voi!".
Credendo ai vari sensazionalismi.
Credendo di potervi documentare in modo approfondito così facilmente, con un articoletto letto su LaMarmottaCheConfezionaLaCioccolata.org o con un post di News.24Sticazzi.eu o con un video di IoSonoRettiliano?
Perché, se così si vive bene, lo voglio fare anch'io.
Voglio credere anch'io alla veridicità della "denuncia" de Le Iene (o simili) e a qualcuno che voglia soffocarla per controllarci.
Voglio pensare anch'io di avere un accesso privilegiato a fonti certissime.
Voglio pensare anch'io di essere in grado di analizzare qualsiasi dato quando l'ultima cosa che ho analizzato sono stati i tabelloni delle elementari in cui, con tutta probabilità, c'era scritto "bocciata".
Però non ci riesco.
Perché so' allieva di Socrate e so che l'unica cosa che so è che non so un cazzo.
In questo periodo, poi, c'ho un'ignoranza addosso più densa di quando avevo fatto un disegno di Garibaldi e compagni e avevo colorato i loro vestiti di verde.
So, però, che non posso parlare del Sox, perché non ho idea di cosa sia e del perché sia.
E so anche che non posso fidarmi delle Iene perché anche loro non hanno idea di che cosa sia e del perché sia ma, anzi, mi fanno credere di saperlo e di volere che anch'io lo sappia.
Sapere cosa, poi?
Nadia Toffa, per esempio, è laureata in Lettere con percorso storico-artistico.
Perché parla di fisica nucleare?
Non è che ti puoi preparare per un servizio sulla fisica nucleare leggendo qua e là stralci di "cose fisiche".
Perché, più che altro, è ovvio che tu faccia figure di merda.
Non è che sia colpa tua, naturalmente: non avere dimestichezza con la fisica nucleare non è reato.
Dovrebbe esserlo, però, parlarne come se si avesse la verità in tasca.
Nel mio mondo perfetto dovrebbe essere reato parlarne, punto.
Dovrebbe, almeno, esserlo insinuare dubbi, mai posti prima di allora, fra noi ignoranti.
Perché se non sei preparato non puoi gestire eventuali obiezioni.
Se non sei preparato, non puoi gestire il polverone da te stesso sollevato.
Se sei ignorante riguardo a una cosa, manifestamente ignorante, non puoi "denunciare" quella cosa.
Questo vale per tutti quelli che parlano di cose che non sanno, le Lucarelli varie, ecc.
Ok, "sapere" è un concetto, strano!, filosoficamente intricato: potrebbe essere che noi non sappiamo mai totalmente qualcosa, ecc.
Ma ignorare totalmente e far finta di sapere, questo sì, è male, bua, cacca.
Non ravanate, dai, nella cacca.

Riassunto (ovvero, ciò che avrei potuto direttamente dire in tre righe ma sono sadica):
Se non sai taci, coglione.
E devi schifare chi non sa ma non tace, non idolatrarlo, coglione.

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