giovedì 12 aprile 2018

Cazzo-merda-culo!






: il fastidio che mi provoca la parola “fondelli”.
“Non prendermi per i fondelli!”, Dio!,
che nervi.
Non vuoi dire “culo” perché se no la mamma ti lava la bocca con il sapone?
Ci sta. Anche se voti per il Senato da più di vent’anni, ci sta.
Però, allora, di’ “Non prendermi in giro!”.
Ce l’abbiamo, abbiamo l’alternativa “pulita”.
Che non è “fondelli”.
“Fondelli” fa proprio “Quanto vorrei dire CULO ma sono troppo raffinato, perciò faccio quella via di mezzo un po’ birichina hihihihi”.
Oppure: “Che figura di M (emme)!”
Dio, che fastidio.
O dici “merda”, che è una delle parole più belle e pungenti che abbiamo a disposizione, oppure dici “Che brutta figura!”.
Ma “figura di M” fa subito elementari e bullismo, per quel che mi riguarda.
O usi il volgare o il linguaggio aulico.
La via di mezzo scolastica non con me, grazie.
E non pretenderla da me.
È inutile non dire parolacce ma avere pensieri rozzi, grossolani, sempliciotti.
La raffinatezza deve essere nella sostanza, più che nella forma.
E che cazzo.

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