giovedì 28 febbraio 2019

“Spia, spiona!” Cit.






: praticamente stavo origliando e spiando due ragazzini.
(Che detta così, ciao polizia postale!)
Erano in attesa del mio stesso treno. Limonavano e si dicevano cose.
Lui deve averla combinata grossa a gennaio, ma ora si è scoperto innamorato di lei.
Ha detto proprio “Scusami, io di te sono innamorato. Scusami proprio, sono andato in crisi. L’ultima cosa che voglio fare è renderti gelosa.”.
Lo urlava, eh, giuro.
Tanto che ho pensato stesse tipo leggendo. O recitando.
Forse urlava per convincersi. Non so.
Poi lui è salito con me sul treno, mentre lei è rimasta giù.
E si guardavano dal vetro, mandandosi i baci
(scena a me molto cara per vari motivi, principalmente perché una cosa simile è stata interpretata da Leonardo in Romeo+Giulietta!).
Continuano con questo gioco di sguardi e baci mimati, con il mio stalking in background, quando mi scappa un “Oh, ma che tenerezza!”, tipico delle vecchie zie, con tanto di mano sul cuore e sospiro.
Così lui mi becca e, di rimando, anche lei, che mi fulmina. Mi fulmina proprio, strizzando gli occhi.
Ma io non volevo prenderli per il culo.
Ero davvero in preda all’adoroh.
Perché essere pendolari è snervante (tipo che adesso si stanno azzuffando come nei peggiori bar di Caracas ed è salito uno squadrone per calmarli!), almeno una cosa positiva lasciatecela.
Almeno un frammento di bellezza, a noi viaggiatori stanchi, lasciatecelo.

Tanto non c’avete manco vent’anni, fra un mese finisce.

...non è vero, cuccioli, scherzo.
Scherzo davvero, eh, Karma: era solo per bilanciare con un po’ di acidità finale. Stai karmo.

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