giovedì 29 agosto 2019

Un nuovo bomberaggio materno






: quando scorri la home di Facebook e ti salta in mente il seguente quesito:
ma, se io avessi un figlio, sarei una mamma-bomber?
Perché questa domanda, essendo figliare in fondo alla lista delle mie priorità, subito dopo il contare le macule di tutti i miei vestiti leopardati e lo sgrassare le piante grasse?
Perché, cari concittadini, è in atto un gran bel polemicone.
Vi consiglio di andare nei soliti gruppi caldi o sotto i post dei vari giornali, se anche voi siete dei masochisti come me e provate un certo piacere nel rodervi il fegato.
Praticamente, una consigliera comunale ha chiesto al sindaco di fare qualcosa per ottenere il rispetto del decoro urbano da parte dei cittadini, che sono soliti lasciare la munnezza sull’obelisco e far giocare i bambini a palla lanciandola contro le vetrine dei negozi. “Fare qualcosa” immagino significhi imporre qualche divieto.
Mamme-bomber impazzite, letteralmente: “E dddove li facciamo gggiocare i bbbbambine che in Alessandria ci sono solo parcheggi?”.
Ora, io non so se, tagliando il cordone, ti venga tagliato anche un pezzo di encefalo.
Ma credo di no, insomma, conosco molte persone che, dopo il parto, hanno mantenuto invariate le proprie capacità cerebrali.
Credo, piuttosto, che una mamma-bomber nasca con il gene latente del bomberaggio, che poi si manifesta in tutto il suo cagamento di cazzo una volta sfornato.
Perché, francamente, a me non verrebbe mai in mente di far giocare a palla un bambino in un fazzoletto di asfalto.
Né, tantomeno, mi aggrapperei a quel diritto.
Ma non perché non sia conscia dell’importanza del gioco nello sviluppo cognitivo (so’ filosofa, raga!) ma perché una piazzetta non è il luogo adatto per tale scopo.
Non tanto per i commercianti e per chi passeggia, per carità, proprio per il bambino: ma che tristezza è giocare a palla in un metro per un metro?
Che giargianata è?
Ma fai ‘sto quarto d’ora di passeggiata e portalo al parco, bella stella.
Ma fai uno sforzo materiale per farlo felice, bel patatone, invece di tutelarlo solo virtualmente su Facebook.
Siete fortunate che al potere non ci sia (ancora) io.
Ah, che bel prodottino di città sarebbe!

Ah, quando c’era LVI la madre dei cretini era sterile!

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