lunedì 23 settembre 2024

Non si può nascondere una gravidanza!


 


: io, davvero, non so dove viviate.

Ma non so neanche, a questo punto, dove vivano i cosiddetti intellettuali dei nostri tempi, per cui "non si può nascondere una gravidanza".

Spoiler: sì, si può nascondere una gravidanza.

Sì, anche se si è di corporatura esile.

Ed è pieno di casi in cui è successo: fatti di cronaca, programmi tv e potreste pure essere abbastanza fortunati da conoscere personalmente qualcuno a cui è capitato.

Ci sono ragazzine che hanno partorito neonati nei bagni della scuola.

Ci sono corpi che non si deformano. 

Ci sono leggere pancette all'ottavo mese di gravidanza, come ci sono intolleranze al lattosio che ti fanno sembrare in travaglio pur essendo ancora vergine.

Ci sono persone che nascondono una gravidanza, danno alla luce una bambina nel bagno di casa e poi la fanno morire di stenti per andare a farsi un giro in limousine.

C'è di tutto, è il ricco buffet psicosomatico dell'esperienza umana.

C'è la disabilità cognitiva, nell'esperienza umana.

C'è la follia, nell'esperienza umana.

C'è la vergogna, nell'esperienza umana.

C'è poi ancora quel "Non si può nascondere una gravidanza" che va oltre la possibilità fisica: quello che esonda nell'etica. "Non si può!" come dire "È inaccettabile, inaudito!".

Ma ancora: sì può. Si può fare. Non solo: si è fatto, si fa e si rifarà.

Perché siamo in Italia, perché c'è l'aborto osteggiato, c'è il Papa, c'è Pro Vita.

Meglio partorire e uccidere, per più volte, il frutto dei propri lombi, che spiegare che si è pronti per il sesso ma non per una famiglia.

O, ancora, siamo in Italia, dove mettiamo al mondo figli perché dobbiamo, perché ci è imposto, anche se non abbiamo la minima preparazione pedagogica che ci renderebbe genitori almeno decenti.

E allora mettiamo al mondo figli che uccideranno i propri, o quelli di altri, o se stessi, o ammazzeranno "solo" dei concetti.

Ma, comunque, egoismo, disabilità, pazzia, ignoranza: qualunque sia la spiegazione di un insano gesto, il punto è che quel gesto si può compiere.

Si può. Eccome.

Il cazzo, che non si può.

venerdì 2 agosto 2024

Fa malissimo!

  






: negli ultimi giorni siamo stati messi a dura prova da due notizie sconvolgenti:

1. c’è più gente che guarda Temptation Island rispetto ad Alberto Angela.

2. Un pugno di boxe “fa malissimo”.

3. Il braccio di una persona che fa pugilato è molto muscoloso.


Non so se reggeremo altre sorprese di questo tipo, ve lo dico.


Intanto, sopra, Kellie Harrington, il cui braccio ha battuto Imane Khelif a Tokyo 2020 e, sotto, un frame dell’incontro in cui è perfettamente visibile il motivo per cui i vostri post sono concettualmente errati e voi, come dire, diciamo che puntate sull’aspetto fisico e sulla simpatia.


P.S. Imane è arrivata 17esima ai campionati mondiali del 2018, 33esima a quelli del 2019, è stata sconfitta appunto a Tokyo nel 2020, è stata sconfitta in finale ai mondiali del 2022, è stata squalificata a quelli del 2023 per i livelli di testosterone, che negli altri anni aveva dimenticato probabilmente sul comodino, e poi arriviamo alle Olimpiadi di oggi.

Quindi i suoi sono normalissimi pugni come quelli che volano nel pugilato e fanno malissimo in quanto, appunto, pugni.

È che, forse, l’abbandono non è stato spontaneo ma forzato: ricordiamoci che in Italia gli atleti lavorano per lo Stato, che arriva prima di qualsiasi spirito sportivo.

Quindi no, non siamo tutti con Angela Carini, perché essere con Angela Carini significa essere dalla parte di uno Stato ignorante e bestiale quindi, abbiate pazienza, non mi sono spaccata il culo con la metafisica per questo. ❤️

giovedì 1 agosto 2024

Cosa è femmina?

 


: i maschi hanno il pene e le femmine la vagina.

Su questo dobbiamo essere d'accordo. Perché "maschio e femmina" è biologia.

Punto.

POI, e non ci addentriamo, il discorso è diverso per il genere: una trans, anche con ancora le palle, per me è donna.

Punto.

Perché "donna" non è più legato strettamente a "femmina". "Uomo" e "donna" sono costrutti sociali, concetti, non nascono dalla terra: siamo noi che usiamo "donna" e "femmina" come sinonimi, ma non è così. Sono termini con significati diversi. Ma, per capirlo, ci vuole un quoziente intellettivo leggermente più alto della norma e voi non ce l'avete. Voi ignorate. 

Ignorate ma ignorate pure di ignorare. E parlate, scrivete, condividete articoli di giornale fatti apposta per aizzare gli ignoranti come voi che, comunque, rappresentano perfettamente il popolo fatto a immagine e somiglianza del nostro governo.

Abbiamo il governo più ignorante mai esistito nel nostro paese. Non "incapace", eh (ne abbiamo avuti di governi incapaci!), ignorante.

Abbiamo dei ministri che stanno collezionando una figura di merda dietro l'altra perché ignorano cose, fatti, nozioni, pensieri già consolidati da secoli.

E stanno lì.

Parlano senza informarsi prima, cosa che dovrebbe essere illegale se guidi un paese.

Ma stanno lì.

Usano concetti come "teoria del gender", che non vuole dire niente, che concettualmente non esiste.

Ma loro stanno lì.

Prendiamo Andrea Abodi, per esempio, ministro dello sport, che si è scagliato contro il match tra la boxeur italiana Angela Carini e l'algerina Imane Khelif perché "non sarebbe garantita l'equa competizione", visto che quest'ultima sarebbe un uomo.

Non ha verificato, non si è informato, ha rilasciato una dichiarazione come potrebbe fare uno dei miei contatti (di cui non faccio il nome perché non voglio che mi elimini, visto che è una quotidiana fonte di ispirazione). Come potrebbe fare un ignorante a caso: "Minkia ma kuello era un uomooo1!1".

E torniamo al punto sopra.


Imane, dalla nascita, ha la vagina.

La vulva.

La patata.

La bernarda.

La topa.

La fessa.

La fica.

Quindi che cosa cazzo è?

Me lo dovete dire.

Perché, è vero, ciò che rende biologicamente femmina una femmina - adesso che abbiamo le apparecchiature necessarie per verificarlo - sono anche altre cose oltre agli organi genitali, come l'utero, ecc.

Ma poniamo caso che una non avesse la possibilità di fare ecografie o uno screening genetico o test ormonali e le nascesse un bebè su un'isola deserta e quel bebè avesse la vagina, quel bebè cosa cazzo sarebbe?

Cosa direste che è?

UN ESSERE UMANO CHE NASCE CON UNA VAGINA, RAGA, COS'È?

E quindi, un essere umano che nasce con una vagina in quale categoria dovrebbe gareggiare?

Perché avete sempre detto che le trans non sono donne perché hanno il cazzo, adesso non basta più nemmeno avere una vulva e i livelli ormonali di una femmina? 

Imane ha i livelli ormonali idonei per le Olimpiadi, che sono diversi da quelli, per esempio, dei mondiali (di poco, eh). 

Questo va modificato, ovviamente, ma raga il Comitato Olimpico Internazionale avrà una voce quantomeno autorevole, no? Avranno fatto dei ragionamenti su questo, no?


Imane ha gli stessi ormoni di Angela, ha raggiunto gli stessi risultati sportivi di Angela, ha la vagina come Angela, ma dovrebbe gareggiare con Antonio.

Cristo, ma si può essere così ignoranti?

Sì, potete esserlo e lo siete.

martedì 23 luglio 2024

Ché tanto, poi, non la fa.



: capita spesso, da giovane molto di più, che io venga trattata da stupida. 

Sarà lo sguardo bovino o assente, o bovino e assente, sarà la noncuranza che lascio trasparire quando qualcuno mi parla ma, tant'è, non è raro che ci si rivolga a me come la non più sveglia del villaggio.

Prima ne soffrivo molto, poi crescendo (leggi: invecchiando), ho imparato a starmene: la comprensione di testi kantiani e heideggeriani, le inferenze logiche, la metafisica, lo ammetto, potrebbero aver aiutato e non poco nella costruzione del mio fortilizio intellettivo.

Non solo ho imparato a starmene, ad accettare la mia apparente stoltezza, ho imparato a divertirmene.

Poche cose sono più esilaranti - cioè esilaranti per me che nel picco più alto dello spasso al massimo alzo un angolo della bocca - di questa scena: 

mi si sta insegnando a fare una cosa che io, con i miei tempi lunghi da analisi e non da sintesi, impiego più del dovuto ad apprendere.

Mentre io sono lì che sono in procinto di fare, il mio insegnante si spazientisce, troppo tempo, ha fretta. Così sventola la mano in aria come per dire "Via, sciò, faccio io!". E fa una merda. 

O, meglio, non riesce proprio. Non ne arriva a una.

Cioè lui prende le redini, che dovrebbero essere scattanti e risolutive... e fallisce.

Che bello è?

E tu ti limiti a guardarlo.

Con il tuo sguardo bovino. 

O assente.

O bovino e assente.

Che ridere fa?


Quando qualcuno ti fa sentire un idiota perché non riesci a fare una cosa, FAGLIELA FARE.

Ché tanto, poi, non la fa.

giovedì 16 maggio 2024

Vorresti esercitare?

 : ero in sala d'attesa dal dentista, dove sono andata perché avevo fastidio a un dente.

Il dente non aveva nulla ma mi si stanno ritirando le gengive, tema che non approfondirò perché sono state menzionate le parole "dovuto all'età" e mi viene da urlare fortissimo.

Comunque, c'era una donna che parlava della sua passione per la lettura.

Mi urta sempre molto quando qualcuno sbandiera il fatto che gli piaccia leggere, come mi urta sempre molto quando qualcuno sbandiera il fatto che non gli piaccia leggere.

Cioè, mi urta il fatto che non si dica il "cosa". Il leggere da solo, mi urta. Devi dirmi anche cosa ti piace o non ti piace leggere, cosicché io possa giudicarti dall'alto del mio snobismo letterario che poggia sulla base del nulla, visto che io ho letto e sto leggendo pochissimo: sono molto al di sotto dell'accettabile intellettualmente.

Però giudico, perché sì.

Non volevo parlare di questo, però, non c'entrava nulla.

Volevo dire: c'era questa donna che raccontava di quanto le piacesse leggere (non commenterò il libro che aveva con sé, è già tanto se lo sto chiamando "libro").

E io ho abdotto che fosse una suora, una supposizione pregna di preconcetti di cui mi vergogno e che vorrei non aver tradotto in idea ma ormai è troppo tardi: forse era una suora, per me.

E io ho pensato: "Perché no? Potrei farmi suora!".

Non riesco a immaginare qualcosa di più lontano da me del farmi suora: regole, preghiere, fragili credenze, verità celate, moralità, castità (o presunta tale). 

Però in quel momento mi era sembrata un'idea plausibile. 

Come quella volta che ci era mancato poco che mi arruolassi nell'esercito nella sezione logistica.

Nell'esercito, raga. Io. Nell'esercito.

È una bella storia, quella.

Eravamo io, mia sorella e un'altra amica, ormai esistente solo nei miei ricordi adolescenziali, che avevamo deciso di passare il Ferragosto in una torrida Bologna per permettere a quell'amica di accoppiarsi furiosamente con un tizio conosciuto chissà dove. 

Ci sfiorò l'ipotesi che, magari, l'idea potesse essere non brillantissima dal punto di vista della sicurezza personale (cfr. "Massacro del Circeo") ma, insomma, andò tutto bene. Erano altri tempi, e noi ci sentivamo più o meno invincibili.

Ci trovammo in una dimora tipicamente universitaria, diversamente sanificata e precariamente assemblata.

Una fottuta topaia, insomma, dove io e mia sorella avremmo dovuto essere intrattenute dall'amico del tizio mentre lui e l'altra ci davano dentro come conigli.

Questo amico era, appunto, nell'esercito. A fare cosa non ricordo ma, tant'è, ne parlava in modo così entusiastico che ho seriamente pensato che potesse essere un'opportunità per la me diciottenne o giù di lì. 

Io a quell'età pesavo trenta chili bagnata perciò avevo avanzato una timida obiezione legata alla mia fragile fisicità che forse, forse, avrebbe potuto essere un ostacolo al mio prestare servizio al paese.

Ma il ragazzo, dalla soluzione pronta all'uso, mi disse: "Beh, c'è la sezione logistica!".

Mi ricordo proprio di aver pensato "Wow, perché no?".

Cioè trasferirmi in culo a Giove per smistare dei documenti, però, hey!, perché no?

Era solo uno dei miei tanti "perché" farfallini, che durano ventiquattr'ore per poi spegnersi in un battito d'ali.

E così è tutta la mia vita: idee, milioni di idee, che nascono un attimo prima di morire, e rinascono, e rimuoiono.

Però, hey!, perché no? 

giovedì 11 aprile 2024

Fondamentalmente aborto

 : “Non penso sia molto corretto inserire l'aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali perché in quel caso le femmine avrebbero un diritto in più e in quella carta si dovrebbero menzionare solo i diritti uguali per tutti gli esseri umani, MAMAGARIMISBAGLIO."

O magari sei un coglione, che dici?

A parte gli scherzi (e soprattutto a parte l'aborto retroattivo al quale obbligherei la madre del sopracitato genio) come si può essere contro al voler ritenere l'aborto un diritto fondamentale?Cioè, qual è l'argomentazione addotta?

Tipo, quando si parla di femminicidio come circostanza aggravante c'è sempre il pirla che salta su e dice "Ma c'è già l'omicidio, che senso ha dare un nome diverso alla stessa cosa?" e quella è una domanda comprensibile se ti cali nei panni della povera bestia che non conosce il percorso semantico che porta alla parola "aggravante". Capisci il perché del suo pueril quesito. Non lo accetti, vorresti menarlo, ma lo capisci.

Ma in questo caso, nell'introduzione dell'aborto nella benedetta carta, non ci sarebbe nulla di ridondante. Non c'è niente che rimandi a quel tipo di libertà, c'è solo il contrario: nel capo II, che riguarda il secondo diritto fondamentale chiamato appunto LIBERTÀ, all'articolo 9, si legge "Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia sono garantiti secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l’esercizio.".

Perciò credo che non cadrebbe il culo a nessuno se si facesse un insignificante rework aggiungendo un semplice "non" e introducendo, magari proprio lì sotto, il nuovo diritto: c'è il diritto a sposarsi e farsi la cazzo di famiglia come c'è il diritto a non sposarsi e non farsi la cazzo di famiglia, quindi c'è il diritto ad abortire. Fine. Non mi pare che questo sposterebbe l'asse terrestre, no?

O magari la cosa che vi disturba è proprio alla radice, all'articolo 2,1 del capo I, riguardante il primo diritto inalienabile: la DIGNITÀ, che dice "Ogni individuo ha diritto alla vita".

E quindi voi, forti del vostro non aver mai riflettuto su nulla che non fosse l'effettiva durata dell'orgasmo suino o la panna nella carbonara, alzate il ditino e obiettate che se ogni individuo ha diritto alla vita, privare un feto della possibilità di crescere equivale a non rispettare quel diritto.

O, ancora, sulla stessa scia, potrebbe disturbarvi l'art. 24, 2, sempre relativo alla libertà, che recita: "In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l’interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente".

Ma se possiamo essere d'accordo che un embrione sia vita, non possiamo, non dobbiamo e mai saremo d'accordo che un embrione sia individuo o bambino, per ragioni concettuali, logiche, biologiche, morali e legali che, francamente, se non avete ancora assimilato l'unica soluzione sarebbe aprirvi il cranio e infilarvele dentro (ma a quel punto violerei l'art. 3 del capo I e non sia mai!).

Oppure, tornando proprio alla vostra sterile obiezione iniziale, potrebbe disturbarvi l'articolo 23 del capo II, che dice "La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il principio della parità non osta al mantenimento o all’adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato": introdurre un diritto che riguarda solo le portatrici di utero sarebbe una sorta di disparità. Il che fa già abbastanza ridere da essere ulteriormente indagato, no?

In conclusione (finalmente!), cosa vi disturba?

Cosa vi disturba, piccoli esseri disturbati?

Perché a me disturba che esista un diritto all'obiezione di coscienza (capo II, art 10, 2) ma non il corrispettivo.

Ma a voi, cosa disturba?

Cosa cazzo vi disturba?

A me un po' voi.

Un po' tanto, un po' troppo.

martedì 13 febbraio 2024

Lettera a G (per la recente adozione)

 : cara te (me),


ti vedo già partita di testa per questo topo.

È bene quindi che ti scriva un promemoria, che ignorerai come la maggior parte di buoni consigli che ti (mi) do.

  1. Devi ricordarti sempre, in ogni momento, che questo topolino non può avere sulle spalle la voragine nella tua anima lasciata da chi non c’è più e non puoi soffocarlo d’amore né responsabilizzarlo per le difficoltà che hai con le relazioni con gli umani. Avevi (avevamo) promesso, ricordi?
  2. Per quanto detto prima: questi animaletti hanno vita breve, brevissima, e non puoi permetterti (non possiamo permetterci) di affrontare la sua dipartita come abbiamo affrontato le precedenti. Perciò amalo ma non riversare cose su di lui: è un etto di essere vivente, potrebbe non meritarselo, che dici?
  3. Instaurare un rapporto di fiducia con un ratto richiede tempo e pazienza: non puoi pretendere che ti lecchi la faccia al secondo giorno. So che sei gemelli, cerchiamo di superarlo, ok?
  4. È una cosa bella, dolce e piena. Non strangoliamola con il dramma.


Per il resto, tutto bene.

Solo smarchiamo la questione sesso: l’hai adottato come maschio ma per ora delle palle nemmeno l’ombra. Da verificare.


Ciao, 

am racumand.