lunedì 27 gennaio 2020

Il 27 di gennaio






: cosa diresti, tu, di questa allergia?
È come vederti: scrolleresti la testa e borbotteresti un “Us po’ nenta”, osservando quante medicine devo prendere.
Tu, che giudicavi un affronto anche solo l’obbligo di bere un po’ più di un bicchiere d’acqua al giorno.
E cosa diresti, tu, di tutti questi medici che non riescono ad arrivarne a una?
È come vederti: sentenzieresti un perentorio “Ansansà”, senza troppa possibilità di replica.
Tu, che non ti fidavi del giudizio altrui, non importa su quale insieme di competenze fosse fondato.
E, questione più vitale, cosa diresti tu di questo mio attuale regime alimentare?
È come vederti: incazzato come un’aquila. Perché qui, sì, ti incazzeresti a bestia.
Tu, che se mangiavo un panino a pranzo dovevo vedermela con te.
Oggi, poi, chissà che diresti.
Oggi che, se fossi qui, avremmo festeggiato con delle paste che non avrei potuto mangiare.
Ma le avrei mangiate.
Per festeggiare te, sì, le avrei mangiate.
E, forse, mi sa che le mangio lo stesso.
Anche se starò male.
Tanto, peggio di ipotizzare come sarebbe se fossi qui quando non ci sei, non c’è niente.
Nemmeno la mia fottuta orticaria.
Buon compleanno. 🖤

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