mercoledì 1 settembre 2021

Si può essere


 : si può essere contro il Green Pass.
Si può essere contro il vaccino. *
Si può essere contro entrambi.
Si può essere favorevoli a entrambi.
Tenendo ben presente che essere contro il Green Pass non implica essere contro il vaccino (perché si può essere contro l’idea di limitazione della libertà ma favorevoli alla prevenzione).
Ed essere contro il vaccino non implica essere contro il Green Pass (per averlo basta un tampone, non ci si deve necessariamente vaccinare. Per ora.).
Prima di avere una delle suddette opinioni, però, oltre ad avere le competenze tecniche, aver compiuto studi e ricerche, avere una buona capacità di ragionamento - tutte mancanze alle quali mi sono rassegnata da tempo - sarebbe bene avere almeno l’onestà (intellettuale, per chi ha un intelletto) di ammettere di credere a uno dei seguenti punti di partenza:
a) c’è una pandemia. C’è un virus che sta mietendo un numero preoccupante di vittime, giovani e vecchie, e dobbiamo sconfiggerlo prima di finire come in Resident Evil.
b) la pandemia è una fuffa. C’è un virus, ma è un virus come ne spuntano ogni anno: non è necessario tutto ‘sto allarmismo, beccarselo non deve fare così paura.
Ora, chiudendo un occhio sul fatto che pochissimi di noi possano adottare una delle due prospettive con effettiva cognizione di causa, si può avere la presunzione di essere credibili solo se si manifesta la propria posizione. Perché se no si crea confusione e a noi emicranici (con aura) la confusione irrita.
Per esempio, non si è credibili se si pensa che ci sia una pandemia (di gravissima entità, specifico) ma si è contro il Green Pass: se pensi che ci sia una pandemia, prima di permettere a qualcuno di entrare in un posto, devi almeno provare a verificare che quel qualcuno non abbia il virus.
Se, invece, parti dal presupposto che tutta questa storia abbia dei risvolti che poco hanno a che fare con la salute e che la pandemia sia quindi una fuffa per gettare fumo negli occhi, fai bene a ribellarti.
Poi, ovviamente, ti prendi il rischio 1) di provare a capire quali siano quei risvolti senza risultare un folle complottista con il simbolo del 5G al posto della pupilla e 2) di finire in terapia intensiva nell’ilarità karmica generale. Però, almeno, in linea teorica, potresti aver ragione e, almeno, saresti coerente.
E la coerenza, in una situazione di incoerenza simile, in cui posso prendere la metro ma non l’aereo, sarebbe già una gran cosa.
* contro QUESTO vaccino, che riguarda un virus (cercare la differenza fra batterio e virus!).
Non si può essere contro al vaccino in generale. O, meglio, si può eccome, ma non senza essere anche coglioni.
E questa è solo una mia opinione.

Nessun commento:

Posta un commento