venerdì 27 novembre 2015

Sciopero nazio(a)nale

: mi insegnate ad essere tollerante nei confronti dei sindacati e dei "lavoratori" che tutelano?
Davvero, voglio imparare.
Mano sul cuore.
Perché, in momenti come questo, in cui mi sono svegliata alle 5,30 per prendere un treno che mi avevano garantito nonostante lo sciopero nazionale e, invece, no, il treno non c'è, ecco, in momenti come questo, a me viene l'impulso di fare cose brutte.
Che non scrivo, perché Facebook è un potente strumento legale che potrebbe essere usato contro di me.
Però, sul serio, io odio i sindacati.
Li odio perché garantiscono dei diritti a dei lavoratori che non lavorano.
Li odio quei lavoratori lì.
Non tutti i lavoratori, solo quelli lì.
Li odio, perché
per loro il lavoro è sempre un diritto e mai un dovere.
Li odio, perché hanno 13/14 stipendi quando un anno ha 12 mesi e, ciononostante, si lamentano.
Li odio, perché invece di smettere dieci minuti di lavorare per fare la pausa caffè, smettono di fare la pausa caffè per lavorare dieci minuti.
Li odio, perché protestano sempre contro qualcuno che se ne fotte della loro protesta.
Li odio, perché questa protesta si ripercuote su chi non c'entra nulla.
Li odio, perché manifestano sempre di venerdì, così possono farsi il weekend lungo.
Li odio, ma non vorrei.
Però li odio. A morte.

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