domenica 23 ottobre 2016

Né bianco, né nero, lo voglio grigio, che schifo il grigio!




: ieri sera mi trovavo in terra lombarda per festeggiare il compleanno di un pezzo del mio cuore, perciò mi sono persa sia Casadei, sia Bregović, sia l'illuminazione del ponte (a proposito: se poteste postare dei video decenti, ve ne sarei grata!).
Stamattina, però, ho assistito all'inaugurazione vera e propria, immersa nel mio amato grigio umido.
Cercando di ricordarmi tutto quello che ho letto su Facebook e tutto ciò che i miei grandi padiglioni auricolari hanno captato, vorrei ripercorrere con voi alcune delle polemiche più emozionanti legate a questa avventura (alcune mie altre no, in ordine assolutamente sparso), non vedendo l'ora che una nuova ondata lamentosa travolga la nostra città.
Partiamo:
1. "Abbasso il Mayer, Meyer, Maier!"
C'è addirittura gente che ieri si è taggata "Presso il Ponte Meyer", ciò significa che qualcuno ha creato quel punto di interesse errato su Facebook e 68 (ma adesso saranno sicuramente di più!) persone gli sono andate dietro.
Bestie che non siete altro, il nome provvisorio del nostro ponte è Meier, M-E-I-E-R, da Richard Meier: se volete che la vostra polemica sia credibile, o anche se volete essere solo simpatici, almeno imparate a scriverlo.
2. "Belle le luci che lo illuminano, ma chi paga?"
Sul serio dopo che sono stati spesi 25 e pussa milioni di euro tu pensi alla bolletta dell'Enel?
È come, in un matrimonio, lamentarsi dei soldi spesi per comprare il riso da lanciare.
3. "È un ponte troppo futuristico"!
Cuore, che tenerezza.
Il progetto ha quasi vent'anni, è futuristico come il passaggio dal walkman all'mp3.
4. "Era più bello il Cittadella, non si strappa la sua storia a una città!"
Momento, era più "bello" o aveva più "valore"?
Perché talvolta serve il restauro, talvolta serve la ricostruzione, talvolta serve la costruzione di sana pianta.
Se nella storia si fosse sempre e solo restaurato, non esisterebbe evoluzione in architettura.
5. "Popolo di ciccioni, pensate solo a mangiare! Ogni scusa è buona per le bancarelle col cibo!"
Sì, avete scoperto il trucco, vecchi volponi: a voi non la si fa!
Ora possiamo confessarlo serenamente: abbiamo speso 25 milioni di euro di ponte solo per avere una scusa per fare lo street food in cento metri di via Dossena, beccati!
6. "Casadei e Bregović: è Festa dell'Unità!"
Ok, puzza chiaramente di Festa dell'Unità. Però a me l'idea è piaciuta: io c'ho il trash nel midollo. Solo una cosa: noi abbiamo Al Rangone, non ci serviva proprio Casadei. Io l'avrei resa una "cosa nostra", visto che abbiamo spinto sul concetto di "eccellenze locali".
7. "Il ponte che unisce, la rinascita di Alessandria, un progetto che abbiamo voluto concretizzare al più presto nel 2012!"
Questa l'ha detta la mia topolona bionda. Eh no, cara mia, adesso non infettare con i tuoi meriti una cosa che hai denigrato per anni!
8. "Fortunatamente c'era il monsignore che ha santificato il ponte: avevo paura che non ci fosse per rispetto alle migliaia di musulmani che hanno infestato la nostra città!"
Eh già, una bella fortuna!
9. "Ma Renzi?"
Esatto, Renzi? Aspettando Messina, avrebbe potuto tagliare il nastro ad Alessandria!
10. "Richard Meier, premio Nobel per l'architettura".
E che altro dovrei aggiungere?
11. "Richard Meier non si è presentato! Vergogna!"
C'ha 82 anni, cazzo! Non era il caso di fargli prendere un aereo ma di grazia è ammmericano e avanguardista, così ha potuto collegarsi con Skype: fosse stato alessandrino sarebbe ancora lì a cercare di capire se il Wi-Fi si può mettere o meno nei rabaton.
Ce ne saranno state sicuramente altre, ma ho voluto lasciare il dolce alla fine:
12. "Ma è brutto il ponte: è PENDENTE!"
Questa non ha capito che il ponte è volutamente obliquo, che è fatto proprio così, non posso infierire.

Eh niente, raga.
Anche questa ce la siamo tolta dai coglioni.
Ora volgiamo lo sguardo al futuro, periagogiamo (giadologismo) alla ricerca di nuovi spunti per manifestare la nostra alessandrinità: NÉ BIANCO-NÉ NERO-LO VOGLIO GRIGIO-CHE SCHIFO IL GRIGIO.

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