mercoledì 16 agosto 2017

"Donare" il sangue





: disquisivo amabilmente proprio ieri con i miei amichetti a proposito del "donare il sangue".
E la mia opinione in merito è rosea, gentile, tollerante: se non doni il sangue meriti di vivere tanto quanto lo merita un eroinomane (nel mio mondo moralmente ideale gli eroinomani hanno meno dignità ontologica dei ladri, per dire).
Esonerati da questo imperativo giadonico sono, ovviamente:
- chi è di moltissimo sotto peso.
- chi ha varie fobie (tra cui aghi e sangue) e sviene anche solo per un prelievo ordinario.
- chi ha vari disturbi, carenze e/o malattie.
- chi segue particolari culti religiosi (questo punto, però, mi costa parecchia fatica ed è ancora in corso di valutazione!).
Tutti gli altri devono donare il sangue, fine.
E si capisce, eh, quando ti stai inventando le scuse più disparate per non farlo "Sono daltonico, non posso donare!".
E si capisce, eh, quando dici che doni ma non è vero: non hai la più pallida idea di quali siano le procedure a cui sei sottoposto.
Vi regalo i commenti sotto a questo link di Tgcom24, ma potete trovarne dello stesso tenore anche su Repubblica, ecc: non è giusto che il nervoso debba averlo sempre e solo io.



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