venerdì 11 agosto 2017

GV style... Enjoy!





: posto che in questo esatto momento io dovrei accoppiarmi con Kant e solo con lui e a qualunque altra cosa io faccia dovrebbe essere messa l'etichetta "tempo buttato nel cesso", c'è una questione che mi preme.
Fra un po' ci saranno i Macchianera Internet Awards, o MIAs, quei riconoscimenti per le persone "influenti" nella rete.
Con "influente" si intende chi prende, sostanzialmente, molti like, non chi ha rivoluzionato la dicotomia soggetto/oggetto (come candidato per miglior personaggio dell'anno c'è Rovazzi, per dire!).
Comunque, in tutto questo calderone di fenomeni, Gianluca Vacchi è in lizza come miglior instagrammer. Ovviamente, direi, dato il numero dei suoi seguaci.
Naturalmente, dato il tenore del premio, il miglior instagrammer non è semplicemente chi mette foto più belle, se no non starei qui a sprecare parole. Il miglior instagrammer è chi, con il suo profilo Instagram, dà un contributo importante alla rete. "Instagrammer", purtroppo, va di pari passo con "influencer".
È giusto che fra i candidati ci sia Gianluca Vacchi?
Perché me lo chiedo? Perché al Vaccone nazionale sono stati appena pignorati dieci milioni di euro in beni di lusso per evasione fiscale.
È giusto che sia ancora in lizza come miglior instagrammer, quindi influencer?
Boh, dipende.
A livello puramente formale non c'è contraddizione nella presenza di Gianluca Vacchi nella lista dei candidati, anzi.
Il premio va a chi "influenza".
Lui, numeri alla mano, "influenza" eccome: "influenza" ben undici milioni -UNDICI MILIONI- di persone. Perciò ok.
Il problema è: lui influenza, ma ha il diritto di influenzare?
Considerando che è diventato famoso per le cose che ha, continua ad avere quel diritto una volta appurato che quelle cose non se le possa poi proprio permettere tutte?
Ha il diritto di ricevere un premio per la sua influenza, anche se quell'influenza non è proprio positiva?
I Macchianera Internet Awards non sono gli Oscar, raga: lì si valuta la miglior finzione. Finzione esplicitata: io so che Leonardo non è stato davvero attaccato da un'orsa ma è stato bravissimo a farmi credere il contrario.
Qua si valuta l'influenza che un personaggio esercita nei confronti della massa, un'influenza "reale".
Influenza che dovrebbe essere positiva e, soprattutto, fondata su basi solide.
Se non lo è, magari, rivalutiamo i candidati in lizza per il premio alla migliore influenza.
Per dare una sorta di buon esempio, eh, mica per altro (tanto, a meno che questo polverone mediatico non sia per lui favorevole, non vincerebbe comunque, essendo in categoria con la Ferragni!).
Attenzione, non è che Gianluca Vacchi sia l'unico evasore fiscale del mondo, vedi Valentino Rossi, Maradona, ECC. Ma, mentre loro sono idoli delle folle per un talento che hanno e solo in seconda battuta evasori fiscali, lui ha fatto dei beni materiali, dei soldi, la ragione della sua influenza. Lui è famoso unicamente per quello. Se la ragione della sua influenza scricchiola, meglio depennare Vacchi dai candidati.
O, altrimenti, rivalutiamo il significato di "premio".
Un premio si dovrebbe dare a qualcuno che fa qualcosa e fa bene a fare quel qualcosa.
Un premio è un "Bravo!".
Un premio non si dovrebbe dare per appurare semplicemente un fatto, ad esempio "Gianluca ha tanti seguaci", ma si dovrebbe dare per dire: "Gianluca, bravo che hai tanti seguaci!".
Anzi, "Ti premiamo, Gianluca, perché con il tuo stile di vita influenzi tante persone!".
Ma, a meno che il premio non sia un calcio nel culo, non possiamo proprio premiare Gianluca: siamo tutti d'accordo che le tasse, per quanto spropositatamente elevate, vadano pagate, no?
Siamo tutti d'accordo che un evasore non sia un esempio da seguire, no?
Perciò Vacchi non può essere premiato.
...O forse sì.
Proprio perché il premio lo dà il popolo, il Vaccone DEVE essere uno dei candidati a vincerlo perché rispecchia ESATTAMENTE la società in cui viviamo.
Il popolo dice che è un GENIO, lo ama, lo segue, vorrebbe essere come lui.
E allora, sì, Macchianera, lascialo lì nella rosa dei papabili vincitori.
Perché ci meritiamo questo.
Ci meritiamo uno che viene beccato con le mani nella merda e l'unica cosa che riesce a dichiarare è la canzoncina "Mormora, la gente mormora!", quasi come se fosse un complotto contro di lui dettato dall'invidia.
Ci meritiamo un mondo di Vacchi, raga.
Ci meritiamo un mondo di "influencer".


P.S. Di G ce n'è una sola, caro mio.
Tutte le altre son minuscole.

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