mercoledì 16 agosto 2017

Trentatré trentini entrarono in Trento tutti e trentatré l'orsa abbattendo





: in Trentino è stata abbattuta l'orsa che aveva aggredito due uomini, di cui uno recentemente. L'orsa Kj2.
Sul piano emotivo, apprendo questa notizia con dispiacere.
Poi mi ricordo che mangio carne, anche selvaggina, e perciò, poiché prima di essere un essere sensibile sono un essere coerente, passo al piano razionale: sarebbe veramente da idioti straziarsi per la morte di un orso quando sono spesso complice della morte di un cinghiale (come è da idioti andare a fare presidi una tantum davanti alle sagre, solo per dare spettacolo e finire sui giornali, e lasciare tranquillamente lavorare gli allevamenti intensivi tutti gli altri giorni, ma questo è altra roba!).
L'abbattimento di quest'orsa può risultare emotivamente più difficile da accettare, rispetto all'ordinario consumo di una bistecca, perché apparentemente immotivato: c'era veramente bisogno di uccidere un animale che si comporta semplicemente da animale, ovvero attaccando altri animali perché si sente minacciato?
Di pancia direi di no.
Per esempio, uno dei miei sogni è ficcarmi in una gabbia, immergermi nella baia di Adelaide e farmi girare intorno dagli squali bianchi come faceva Jacques Cousteau. Se, nella realizzazione di questo sogno malato, qualcosa dovesse andare storto e uno squalo rompesse la gabbia e mi sbranasse, perché dovrebbero dar retta alla mia voce da cornacchia mentre li supplico di ucciderlo senza pietà? Perché non potrebbero semplicemente lasciar fare alla selezione naturale?
Ora, fare una passeggiata nel bosco e venire aggrediti da un orso non è esattamente come decidere volontariamente di darsi in pasto agli squali, ok, ho dato sfogo alla vena splatter. Però è similino: se vai in un bosco dove ci sono gli orsi sai, o dovresti sapere, che esiste il rischio di venire attaccati. Se vai in un negozio della Trudy ci sono i peluche, se vai in un bosco in Trentino ci sono gli orsi, valuta tu. Senza contare, naturalmente, che due uomini aggrediti, peraltro non mortalmente, non fanno manco statistica.
Ma, comunque, i miei punti di interesse sono altri.
Dato che non posso dispiacermi più di tanto per la morte di Kj2, per l'amor di coerenza di cui sopra, dedico alla sua memoria un'analisi dell'accaduto che prevede N.2 pestate di merda, una da parte degli abbattitori e una da parte di un'associazione animalista (la più ipocrita di tutte), così me la sciallo nel mezzo e sto a posto.
1. Nei boschi del Trentino ci sono gli orsi.
E come mai ci sono gli orsi?
Beh, perché siamo in montagna.
Errato.
Negli anni '80 di orsi non ce n'erano più, manco in montagna, conseguenza "naturale" dell'urbanizzazione.
Poi la politica locale ha voluto reinserirli perché che cazzo di bosco montagnino sei se non c'hai gli orsi, che cazzo ci mettiamo nelle cartoline, perciò, presto!, shnell!, bitte!, andiamo a prendere gli orsi in Slovenia!
E così il Trentino ha riavuto gli orsi, di cui non è stato però più in grado di tenere a freno la riproduzione (strano, tutti sanno come smorzare l'appetito sessuale di uno degli animali più ignoranti dell'arca!).
C'è bisogno di commentare ulteriormente cotanta idiozia montanara?
C'è bisogno di commentare chi si comporta come quelli che abbattono i propri cani perché non sanno gestire la loro presunta aggressività?
Penso di no.
2. L'ENPA (ente nazionale protezione animali) ha rilasciato un comunicato ovviamente addolorato per commentare il fatto. E, nonostante io detesti l'ENPA per motivi che ho già detto e ridetto in precedenza, ci sta, è lì apposta.
Ma.
Ma ha chiuso il comunicato con queste copia-incollate parole:
"Tanto basta perché i cittadini decidano di non recarsi più in Trentino né acquistare
alcun prodotto di quella terra, avvelenata  dall'intolleranza verso gli animali ,dalla malapolitica, e anche, oltretutto, inquinata".
MA CHE MINCHIA C'ENTRA?
Innanzitutto, un'associazione di tale portata non può permettersi di fare esortazioni del genere, non può dare questi consigli per gli acquisti.
Ma poi, ripeto, CHE MINCHIA C'ENTRA?
E allora non andiamo più al Sud perché, porca troia, se parliamo di malapolitica, inquinamento, non rispetto dei diritti e di intolleranza, lì siamo proprio nell'Olimpo della merda, eh.
E non andiamo manco in Veneto perché vogliono bruciare i negri.
E non stiamo ad Alessandria perché, dai, non fatemi parlare.
Ma perché queste associazioni devono, sempre e comunque, passare dalla parte del torto anche quando hanno (stranamente) un minimo di ragione?
Perché sono così stupidi?
Si potrà amare gli animali anche senza essere idioti e fare affermazioni grottesche?
Si potrà abbattere l'ENPA al posto degli orsi?
Vabbè.
Raga, io non so se, razionalmente, la scelta di abbattere l'orsa sia stata cruda ma inevitabile.
Penso di no, ma non lo so.
Perché non so se fosse EFFETTIVAMENTE un pericolo.
Non so se si avvicinasse anche alla strada.
Non so un cazzo.
Ma, tra un calderone di minchiate legate a un accaduto, ce ne sono sempre alcune che sono più minchiate di altre. Ce ne sono sempre alcune che sono indubbiamente minchiate. 
Ho voluto individuarne due per celebrare la morte di un'orsa (un capriccio politico e un comunicato grottesco).
Ho regalato, in memoria di un'orsa, due piccoli barlumi di certezza, due lucine del buio sconfinato del dubbio.
Per commemorare un'orsa.
Pensate a come cazzo son messa.

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