mercoledì 4 ottobre 2017

Io ci sto! (Ci metto la testa, ci metto la faccia, ci metto il cuore!)





: il mio conclamato bipolarismo (o, per chi ci crede, il mio essere nata sotto un segno doppio, il peggiore dei segni doppi!) fa sì che io provi emozioni contrastanti davanti al video dei poveri bancari mantovani.
Da un lato mi dispiace immensamente che queste persone (una, in particolare) adesso debbano essere nell'occhio del ciclone di merda: è profondamente sbagliato che qualcuno divulghi qualcosa senza il tuo consenso, è profondamente sbagliato che si vada oltre nel giudizio ed è profondamente sbagliato che si parli di disagi psichici quando semplicemente è stata fatta una cosa trash. Non tutti affrontano una cosa del genere alla grande: essere presi per il culo anche dai propri amici non è semplicissimo.
Mi auguro che riescano a far passare il momento senza uscire davvero di testa: per esperienza posso dire che, se dimostrerai di avere sinapsi più frizzanti di chi ti percula, la tempesta di merda durerà veramente poco e potrai usare tutto ciò che hai passato per fare una bella pulizzzzzia kontatti.
Dall'altro lato mi sento, a malincuore, di dire un'altra cosa: nel 2017 non possiamo più girare video amatoriali di merda e pretendere che restino privati, punto.
È sbagliato ed è una grande sconfitta per l'umanità, soprattutto per la vita di coppia ufficiale o clandestina, ma è così: non possiamo fidarci più di nessuno. 
O, meglio, non è che non possiamo girare dei video "un po' così", siano essi ridicoli o piccantini, possiamo eccome, solo dobbiamo essere pronti alle conseguenze di una loro eventuale condivisione.
Ogni volta che ci viene un'idea per un video, sopratutto se non ne siamo noi i registi, dobbiamo chiederci: come la prenderei se diventasse virale? Soccomberei oppure no alle tempeste di merda?
Se la risposta è "Ne morirei e ne andrebbe della mia condizione psico-fisica", beh, lassla bui (lascia stare).
È una misura di sicurezza straordinaria e aberrante, lo so: dovremmo essere liberi di fare ciò che vogliamo. Ma, dopo la Cantone, ecc, non possiamo cadere dalle nuvole: sappiamo e dobbiamo sapere cosa succede su internet, quel brutto posto.
Se hai caratteristiche fisiche peculiari e ti fai riprendere mentre con la tua voce stridula intoni una canzoncina alla Gen Rosso, devi sapere che ti stai buttando in pasto ai leoni, devi saperlo. Devi sapere che la maggior parte delle persone non interpreterà quel video per ciò che è, una cagata, ma massacrerà la tua persona.
Perché sono brillantissimi, simpaticissimi (frustratissimi): non gli basta ridere, devono anche fare i bastardi perché così risultano fighissimi.
Loro sono brutti e cattivi? Beh, certo.
Noi talvolta siamo troppo ingenui? Eh, beh, certo.
Arriverà il momento (?) in cui non dovremo più imporre cose perché la massa sarà così saggia da non aver più bisogno di regole e misure cautelari.
Arriverà il momento (?) in cui potremo vendere liberamente armi senza preoccuparci che sia o meno un problema perché tanto la gente le userà solo per sparare alle bottiglie.
Ma ora siamo lontani da quel momento, perciò svegliarci e farci un po' più furbi credo sia l'unica soluzione possibile.

Ora, naturalmente, qualcuno interpreterà questo post come se fosse un "Non sono contro chi offende la Katia e i suoi colleghi MA...", sono pronta: è giusto che le mie battaglie mi si ritorcano contro perché sono un dito in culo.

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