giovedì 26 ottobre 2017

La punta Anna Frank





: c'è qualcosa, in questa storia calcistica di Anna Frank, che non riesco veramente a cogliere.
E questo mi rende nervosa perché io so' cogliona e dovrei, per mia natura, cogliere.
Ricapitolando:
un gruppo di bestie fa una cosa puramente bestiale, cioè giocata in una dimensione totalmente istintuale, priva di razionalità, come sono soliti fare quegli animali lì, tutti spaco-botilia-amazo-familia.
Fanno una cosa che non hanno capito nemmeno loro (e come farebbero, dato il loro non-sviluppo cognitivo?), una cosa di cui mi sforzo di cogliere il lato comico o pungente ma non ci riesco. E io amo il black humour, eh.
Gli viene fatto un po' di culo e rilasciano un comunicato da brivido, senza senso, che avranno sicuramente fatto scrivere a qualche cuggggino che c'ha le scuole.
La cosa, però, non va giù alla "società".
Perché, sapete, un conto è avere a che fare con un mini-mondo, quasi più "reale" di quello reale, cioè più consistente, più massiccio, che "muove molto" a livello economico, giuridico, ecc, in cui si lanciano SOLO le banane ai neri chiamandoli "scimmie", in cui si vende SOLO la propria madre per una vittoria, in cui ci si ammazza SOLO per una partita, un altro è rendersi conto di avere a che fare con un mini-mondo che si permette di utilizzare come sfottò un'immagine con quella potenza, un significante dal significato sacro per noi occidentali.
"L'Olocausto no, quello no, dobbiamo fare qualcosa".
E, poiché ammettere di avere una falla nel sistema grossa quasi quanto il sistema stesso significherebbe porsi delle domande un po' troppo scomode, si maschera il tutto cercando di trasformare la faccenda in qualcosa di "buono" con questa nuova moda del je-suis.
Siamo tutti Anna Frank perché un gruppo di bestie ha osato profanare Anna Frank.
Il punto è che il gruppo di bestie manco ha capito che cazzo ha fatto, manco ha capito la portata di ciò che ha fatto, perché è, appunto, un gruppo di bestie.
Bestie che, però, fanno comodo.
Perché comprano il biglietto e permettono al sistema di stare in piedi.
E, quindi, edulcoriamo questa grande sconfitta dell'umanità mettendo un po' di zucchero in questa polenta di merda: regaliamoci, con il je-suis, l'illusione di essere superiori, più forti, più dotti, più sensibili.
Tutto questo è profondamente, concettualmente, razionalmente, sbagliato.
Finché non ci sarà una condanna totale ma semplicemente si trasformeranno le cose rendendole accettabili attraverso la banale retorica, il mondo sarà la discarica che è.
Continuate ad addobbare i vostri alberelli senza rendervi conto di quando siano marce le loro radici, va', che siete furbi.

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