venerdì 20 ottobre 2017

Vermicelli di riso con zucchino e pioggia di parmigiano e olio evo grezzo




: allora, oggi sono un po' alterata.
Diciamo pure che, se fossi un personaggio di un cartone animato, sarei il cacciatore che ha ucciso la mamma a Bambi, per fare un esempio.
Così, ho pensato di passare la pausa pranzo all'insegna del rilassamento, facendo la cosa che mi fa più cagare in assoluto, più che lavare i pavimenti e stare alle regole di qualunque tipo: cucinare.
Chef G propone vermicelli di riso con zucchino e pioggia di parmigiano e olio evo grezzo.
Mi annoio già al taglio dello zucchino a rondelle, perciò le prime tre vengono bene mentre le altre vengono accettate come le porte dell'Overlook Hotel.
Troppo tempo passato con lo zucchino (!) e niente affinità con i tempi tecnici culinari fanno di Giada una cuoca che brucia la cipolla surgelata, nel frattempo messa a soffriggere.
Pazienza.
Getto le rondelle/schegge di zucchino in padella e attendo quello che pare un tempo infinito, così cerco di accelerare la cottura buttandoci dentro curry e peperoncino e, naturalmente, urlando le solite frasi motivazionali tra cui "Cuoci bello!" e "Burn baby burn!", nel caso fosse una cucurbitacea anglofona amante della disco dance anni 70.
A questo punto mi pare che manchi qualcosa a questo piano operativo da leccarsi i baffi: i vermicelli di riso.
Poiché non ho assolutamente idea della loro resa da cotti mi affido alle indicazioni sulla confezione: 1 persona = 1 nido.
Mah, meglio abbondare, si sa che i cinesi c'hanno quell'abitudine lì di limitare le quantità (la volpe che non arriva all'uva dice che tanto è sazia).
Butto il nido e tre quarti in un pentolino pieno d'acqua fredda interessandomi solo in un secondo momento delle modalità e dei tempi di cottura.
Acqua tiepida, quattro minuti.
Ah, la mia è fredda.
Poco male, accendo un po' il gas per bilanciare, non cambierà nient...
...colla.
Pazienza.
Scolo 'sto pastone di vinavil e lo aggiungo allo zucchino.
Faccio saltare e innaffio il tutto con parmigiano e olio evo non raffinato (cambia un cazzo ma mi sento molto DOP).
Assaggio e, hey!, niente male.
Davvero, niente male.

La morale? Fate tutto a cazzo di cane, raga, ché tant l'è medesim.

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