lunedì 30 ottobre 2017

S-figa





: ieri ero a vedere IT e durante la pausa di cinque minuti ho sentito i discorsi dei ragazzini davanti a me (sentito, eh, non origliato!).
Non so l'età, avranno avuto diciotto anni ma io spero meno, spero che si siano fatti portare al cinema dai genitori.
Erano due coppiette.
I due maschietti hanno iniziato sfidarsi a duello per decretare chi dei due fosse il maschio dominante.
Sfida a colpi di like e visualizzazioni.
"Ma tu quanti seguaci hai?"
"No, solo? Cioè praticamente tu segui tutti ma nessuno ti segue, che sfigato!"
"E qual è la tua foto con più like?"
"E quante visualizzazioni fai per storia?"
"Io duecento, TOH!!!" (+ gesto dell'ombrello).
Tutto così.
Un po' uno un po' l'altro con 'sto telefono in mano.
E le due ragazzine che li ascoltavano ammirate.
Ora, ok, io sono anziana.
Ma mi ricordo che ai miei tempi al cinema si limonava, pure nelle pause (cioè, gli altri limonavano perché a me se invitavano era per vedere davvero il film).
E anche i miei amici facevano le gare di maschi alpha, solo che si sfidavano a colpi di "chi ce l'ha più lungo" (con tanto di centimetro per le misurazioni), "chi sputa più lontano", "chi piscia più lontano", "chi se ne è limonate di più", ecc.
Io sì che sono anziana, ma ho un fratello adolescente che mi tiene aggiornata sui cambi generazionali.
E vi assicuro che, pur essendo la tecnologia e la socialità elementi fondamentali per lo sviluppo della futura classe dirigente, la figa (o qualunque altro organo sessuale) rimane sempre ciò che traina più di un carro di like.
Per alcuni, almeno.
Perché per altri ciò che conta è proprio il carro di like.
"Like" completamente a caso, perché sono like a scarpe tutte uguali, cose tutte uguali, "cose", più che altro.
Il "like" che dovrebbe contare davvero se lo portano al cinema ma non lo cagano.
Non dico nulla di nuovo, ok.
Anche molti adulti sono piazzati peggio, ok.
Ma vederlo lì, spiattellato davanti agli occhi, mi ha fatto rimanere a bocca aperta.
Me e i vecchi che erano con me.
Perché quando noi eravamo (io lo sono ancora) sfigati, sapevamo di esserlo.
Questo minava la nostra autostima ma ci ha, senza dubbio, rafforzato. Anzi, qualcuno ha fatto della propria sfiga il suo punto di forza.
Se pensi solo a dei like che ti vengono messi a caso, sei sfigato. Ma non lo sai, anzi, ti senti figo.
Abbiamo orde di sfigati che si reputano fighi solo perché qualcuno piazza lì un apprezzamento virtuale.
Sfigati inconsapevoli che si credono consapevolmente fighi.
Che amarezza.
Viva la figa siempre.



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