venerdì 29 gennaio 2016

Che idea Barbi(e)na!

: hanno fatto delle nuove Barbie, tra cui la Spilungona e la Curvy.
Io non ho ancora un'opinione ben formata su questo.
Credo comunque che, quando si parla a nome dei bambini, si debba "pensare da bambini".
A una bambina non gliene può fregar di meno che la Barbie sia figa: a lei interessa staccarle la testa, denudarla, chiedersi perché non abbia la patata e i capezzoli normali, farle diventare i capelli pieni di nodi e, soprattutto, GIOCARCI. E giocando, inventandosi storie pazzesche, impara.
Questo una bambina intelligente.
Poi c'è la bambina che si concentra sul fatto che Barbie sia diversa fisicamente da lei e, da grande, non vorrà avere il camper, fare la ballerina, la veterinaria, la commessa, l'astronauta, la scienziata, ma essere semplicemente figa. E di plastica.
Dipende dalla bambina, non dalla bambola.
Perché, altrimenti, se proprio vogliamo essere politically correct (noi adulti, eh, ché i bambini se ne fregano!) perché abbiamo paura di creare degli stereotipi, facciamo anche le Barbie con le orecchie a sventola, senza tette, con i capelli crespi e con il nasone.
Perché "allargare" e "accorciare" di un centimetro o "scurire" di due toni lo stesso identico modello è, abbiate pazienza, semplicemente da paraculi nei confronti delle mamme, non da persone attente ai bisogni dell'infanzia.
Che ci pensino i bimbi a 'sto povero mondo.

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