mercoledì 22 giugno 2016

La maturanda non maturata

: la prima e la seconda prova della mia "maturità" sono state due tra le esperienze più belle della mia vita e le ricordo ancora con i fuochi d'artificio sullo sfondo.
Tema in italiano e tema in inglese.
Sono stati gli unici giorni, nei miei anni, in cui avevo il mio micro-popò piazzato esattamente dove doveva (e dove sapeva) stare: su una sedia, davanti a un banco, davanti a un foglio.
Mi si chiedeva di scrivere e mi si chiedeva di farlo prima in italiano e poi in inglese. Erano le due cose per cui per me, a 19 anni, valeva vivere.
Mi ricordo esattamente come mi sentissi: mi sentivo una rockstar.
Nella prima prova in italiano mi sono semplificata la vita (ho scelto "il viaggio", perché volevo concentrarmi sullo stile e non sul contenuto) ma con la seconda in inglese, ragazzi che figata!, ho tirato fuori il poker d'assi: ho parlato di fecondazione assistita e legge 40, un tema sul pezzo, cazzuto, perfetto. Mi sentivo come se stessi arrivando, con la punta della mia penna, al nucleo della Terra.
Non è mai più successo.
Così, una volta all'anno, solo nella mia testa, nei miei ricordi, spacco il culo ai passeri.
Che tristezza.

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