lunedì 27 giugno 2016

Le virgolette! Le virgoleeeeeette!!!

: ogni volta che leggo uno status che mi piace, che mi piace oltremodo, mi scatta subito la diffidenza e penso: "come è possibile che questo imbecille abbia prodotto una perla di rara bellezza?".
Così digito una parte dello status su Google e, quasi sempre, lo trovo. Ciò significa che l'imbecille ha rubacchiato le parole di qualcun altro.
E divento verde, muscolosa, mi si strappa la canotta e le manone mi friggono.
Come si fa a rispondere "grazie" a dei complimenti per uno status che non è il proprio?
Come si fa ad avere tale disinvoltura?
Come si fa a non dire subito: "non è farina del mio sacco"?
Non mettere le virgolette di citazione  è appropriarsi indebitamente di qualcosa. È RUBARE.
Internet non salva la proprietà intellettuale, ma noi possiamo far sì che gli egocentrici che non hanno un ego meritevole non lo accrescano agggratis: quando ci accorgiamo che qualcuno scrive parole non sue, non assecondiamolo spolliciandolo.
Non creiamo dei mostri virtuali.
La "fama" su Facebook dà onnipotenza: crea falsi fenomeni che, un giorno, si sentiranno in diritto di "fenomenare".
Prima di idolatrare qualcuno, assicuriamoci che la sua genialità sia davvero sua e non rubata.
(Senza contare il fatto che complimentarsi con un imbecille, che fa finta che un aforisma come "L'unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi" sia suo, renda noi più imbecilli di lui).

"Campagna per la sensibilizzazione all'attenzione all'uso delle virgolette per la salvaguardia della proprietà intellettuale, allo scopo di liberarci dai guru virtuali".

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