venerdì 11 maggio 2018

Buongiorno, eh!





: è venerdì.
Sono le ore 10,20 a.m. (d’la mateina).
Sono in un negozio dove ho una certa confidenza, nel senso che chi ci lavora è mio parente stretto, strettissimo.
Sono dietro a una colonna che rifletto sulla fallibilità della mente umana e aspetto che il mio parente stretto strettissimo serva una signora che si trova davanti alla cassa.
Mi sposto leggermente e la signora mi vede. Mi squadra come se avesse visto un picchio becco d’avorio.
Io sbadiglio (con la manina davanti, eh!) e mi dice, in tono di rimprovero: “Buongiorno, eh!”. 
La butto sul ridere per capire se sia seria o meno: -Beh, mi sono alzata alle otto, l’equivalente dell’alba per me!
Lei, sbuffando: “Ah, andiamo bene!”.
Io, per volermi giustificare per non so quale motivo, le dico “Eh, signora, sa, io sono un animale notturno!”.
Così lei ribatte una cosa che mi ha scioccata (e scioccare me, raga, rasenta l’impossibile): 
“VEDI UN PO’ TU, MIO FIGLIO È SVEGLIO DALLE SEI!”, facendo il gesto con le tre dita che sventolano di fianco alla tempia, come dire “non so se mi spiego!”.
Io riesco a risponderle solo un timido “Menomale che c’è suo figlio a salvare l’economia, signora!”.
E lei, borbottando e senza salutare, esce.
Ora.
ORA.
Sei in un negozio che fai shopping.
Non sei in farmacia.
Non stai salvando vite all’infantile.
Ma, se anche fosse, se anche l’umanità necessitasse della tua esistenza come di quella di Leibniz, che cazzo vuoi?
Che cazzo di voglia hai al mattino di rimproverare persone a caso che non conosci?
Rimproverarle, poi, perché sbadigliano alle dieci del mattino e, quindi, tu deduci che siano delle fancazziste.
Ma chi sei?
Ma come ti permetti?
Io, fino all’anno scorso, mi svegliavo alle 4,45. Non mi sono mai sentita Batman (anzi sì. Ma io un po’ lo sono, Batman!).
E se qualcuno si fosse vantato con altre persone di questo e io l’avessi saputo, mi sarei alzata ancora prima.
Per prenderlo a cinghiate.
Quindi.
O figli laboriosi,
O figli salvatori di questo nostro decadente universo,
Tenetele a bada le vostre orgogliose mamme bomber.
Perché non sempre ho sonno.
Non sempre ho solo la forza di sbadigliare.
Talvolta sono bella attiva.
Per prenderle a cinghiate.

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