giovedì 17 maggio 2018

Dall’otorinolaringoiatra (quanto mi piace ‘sta parola?)







: sono andata dall’otorinolaringoiatra.
E menomale che c’è il T9 se no ci avrei messo un’ora a scriverlo.
Premessa: io ho smesso di fumare il 6 marzo 2015. Da quel momento, complice il fatto che i miei organi di senso siano molto sviluppati, soprattutto in grandezza, capto odori a distanze considerevoli.
Non ho solo un naso enorme, funziona anche molto bene.
Questo è una gioia quando ti trovi in un roseto e un handicap quando sei in mezzo agli umani.
Così, a sentimento, indovinate in che percentuale, nel quotidiano, mi capita di trovarmi in un roseto?
Ecco.
Per la maggior parte del tempo, avere un naso portentoso è veramente un incubo.
Comunque, dall’otorinolaringoiatra:

“Respiri bene?”
- Uhm, sì!
“Ma sei sicura?”
... Sinceramente, essendo già una carretta, non avevo voglia di aggiungere dei sintomi alla mia già precaria situazione. Però insisteva, perciò:
- In realtà, ultimamente, non respiro più col naso, solo con la bocca.
“E per forza: hai un’ipertrofia dei turbinati inquietante!”

Cioè, raga, mi avete intasato il naso.
Con i vostri aliti e ascelle ruggenti, mi avete infiammato il mio gioiellone.
LAVARE, vi dovete LAVARE.
Soprattutto se fate cose che richiedono il contatto con gli altri, come ballare in coppia, andare in treno, parlare, vivere.
Ma, poi, non vi sentite sudici come i bagni della stazione?
Non vi accorgete di puzzare di cadavere?
Non vi rendete conto che al vostro passaggio appassiscono i fiori?
Ma come fate ad accoppiarvi?
... ah, già.




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