martedì 3 luglio 2018

SA(L)VI(NI)ANATE










: raga, non vorrei spoilerare come si sta al mondo ma strumentalizzare il colore della pelle di qualcuno che fa qualcosa di buono è comunque razzismo.
È come dire “Vedi? Anche i neri contribuiscono a rendere bello un paese, non devi odiarli!”.
Certo, è una forma di razzismo più blanda, se così si può dire.
Ma, comunque, sempre di razzismo si tratta: è sottolineare una differenza, è puntare il dito verso un colore diverso.
È strumentalizzazione politica, solo che si usa il razzismo per far vedere ai razzisti quanto sbaglino a essere razzisti. Da far girar la testa.
Ed è viscido, subdolo.
È come vedere un pedofilo che fa scorta di caramelle.
Io, che non sono fra gli esseri umani migliori del pianeta, se vedo una foto con quattro donne nere che brillano in atletica, che sono nere lo vedo ma non lo guardo.
Ciò che guardo sono quei muscoli d’acciaio che, porcaeva!, io non ho mai avuto la costanza di sviluppare.
Perché io, quando era ora di andare al campo scuola, mi giustificavo e mangiavo patatine sugli spalti.
Perché io, di atletico, non c’ho mai avuto un cazzo.
Per me l’atletica era, ed è, un ragù di coglioni senza pari.
Ma, al di là di questo mio solito divagare, occhio a queste cose.
Occhio a fare il Saviano della situa.
Ché è un attimo fare una figura di merda.

Scioglilingua per i più piccoli:
non vanno salvati Salvini e le salvinate come non vanno salvati Saviano e le savianate perché sia Salvini che Saviano entrambi spesso sfigati sono.

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