domenica 18 febbraio 2018

Su quella cagata di ponte diventi Finocchio







: oggi è domenica.
Per preservare me stessa dalla sindrome del Sunday Suicide, che mi sta appollaiata sulla spalla da quando sono pubescente, devo trovare un modo per occuparmi la mente, avendo l'influenza occupato il mio corpo.
Apro Facebook e noto due polemichette:
1- una nota e relativamente nuova pasticceria che fa pagare il tè quattro euro e cinquanta.
2- la lectio magistralis di Sgarbi tenutasi nella sede del Dipartimento di Scienze dell'Università del Piemonte Orientale, voluta da Confartigianato Alessandria.
Poiché per questa settimana ho già praticamente consigliato ai poveri di mangiare brioche, metto il nobilissimo tè nel calderone del cazzo-che-me-ne-frega e mi concentro sull'irriverente critico d'arte.
Che avrà combinato, stavolta, dato che tutti i giornali locali ne parlano?
Apro i vari siti e c'è scritta una sola cosa: Sgarbi ha detto, riferendosi al Meier, "Su quella cagata di ponte diventi finocchio".
E, l'associazione alessandrina LGBT, Tessere Le Identità, ha prontamente organizzato, per stamattina alle 11, una passeggiata sullo stesso a mo' di manifestazione.
Urca!, penso.
Stavo già scrivendo quattro cagate basandomi solamente sugli articoli letti quando il mio spiritello della Coerenza Concettuale mi bussa sulla spalla.

"G?"
- Eh? Cazzo vuoi?
"Che pensi di fare?"
- Come che penso di fare? Insulto Sgarbi, no? Hai letto cosa ha detto?
"E tu hai visto l'intero intervento? C'eri?"
- No, ma i giornali...
"Prima di scrivere qualunque cosa vai a guardarti il video dell'intervento."
- Ma non si trova...
"Muoviti."
- Cazzo, no dai, Coerenza, senti, dura più di due ore...
"Allora non scrivi nulla."
- Ma io mi annoio...

E fu così che mi guardai due ore di una lectio magistralis di Sgarbi identica a mille altre sue che conosco a memoria, solo per cercare di capire perché la mia città è in delirio su Facebook invece di essere in piazza Garibaldi a guardare i carri.
Raga, ammettetelo, è ammirevole.
(Perché poi nessuno mi paghi per questo è un mistero che risolverò in seguito!)
Dunque, innanzitutto ho segnato tutte le volte che il pubblico si è animato durante la conferenza, per ridere e/o applaudire.

- "Quando sarò legislatore promuoverò l'apertura delle scuole alle dieci del mattino... uno si sveglia e non rompe i coglioni!" 
- "Siamo passati da Raffaello a quattro scoreggioni che fanno delle cose una peggio dell'altra!" 
- "Tutto il comparto enogastronomico è diventato bene culturale." 
- "Perfino Renzi se ne è accorto." 
- "Un partito che si chiama Scelta Civica, che non vuol dire un cazzo..."
- "Il mondo è pieno di gente che non fa un cazzo e quindi voterà per quel non fare un cazzo!"
-"... In nome di un sindaco che andrebbe arrestato a posteriori per aver distrutto il ponte di alessandria  quella cagata che ha fatto quel ladro di Meier!"
- "Facciamo allora un ponte di merda di un americano di merda (...) che è uno che andrebbe cacciato a pedate nel culo!"
- "Il ponte nuovo l’ho visto. Puoi anche fare la passeggiata a piedi romantica. Su quella cagata di ponte diventi finocchio; sei lì con una ragazza e dici: “No, mandami Filippo”, perché ti si inverte il cervello. L’ho percorso e ho avuto per un attimo un brivido omosessuale!"
- "Essere omosessuali è bellissimo se uno è predisposto. Sul ponte improvvisamente senti questa frescura che ti prende: è il ponte che determina un'alterazione sessuale degli ormoni normali!"
- "Non costruiamo nessun condominio nuovo finché c'è una cascina che può essere restaurata!" (Qui proprio quasi un'ovazione)
- "Il luogo più erogeno d'Italia è Tortona, più di Napoli. Il sesso più selvaggio... se iniziamo a raccontarlo può essere che Tortona cresca!"
- "Uno che ha il coraggio di dire sono cristiano va guardato con ammirazione!"
- "Fatti non foste per viver come bruti, si riferiva a Di Maio."
- "Dalla prima fino a questa il mio è stato un discorso interamente politico!" (Ovazione)

Poi Basilio legge quattro righe e lui gli dice: "La differenza fra me e te, oltre al fatto che io sono più giovane, è che io l'ho detto meglio!" E qua ho riso anch'io perché mi ha ricordato me, il mio dolce e poco superbo modo di fare.

Siamo alla fine e si dà spazio a Marco Novarese, titolare del master turismo e  territorio (AHAHAHAHAHA. E non posso scrivere perché rido: querela alert!) che si è portato i suoi studenti con delle intelligentissime, avoinonlasifaissime, domande.
Per questa ultima parte gli applausi e le risate sono per:
- "È finita con un certo Alfano, una scoreggia fritta!"
- "Sapete come si chiama il portale? Vieni a Urbino! (...) io temo che anche Alessandria abbia VisitAlessandria, spero che la Lega resista!"
- Elogio al gelato di San Sebastiano Curone.

Fine.

La gente ha, in sostanza, apprezzato le seguenti cose:
- La sua nota sindrome di Tourette che lo porta a ripetere parolacce e a dire cose che fanno incazzare.
- Nomi celebri come Renzi e Di Maio.
- Sesso.
- Elogio della tradizione e dei prodotti locali.
- Rispetto per la nostra cultura.
Il punto è:
Sapete perché la gente ride a una cosa come "Su quella cagata di ponte diventi finocchio"?
Perché, oltre ai vari spompinamenti sul cibo e ai nomi celebri, "cagata" e "finocchio" sono le uniche  parole dell'intervento che ha capito. 
E, poiché non ce la si aspetta in una lectio magistralis, si ride.
Si ride come si riderebbe se uno scoreggiasse all'altare.
Dire "finocchio" completamente a caso, completamente fuori contesto, è come scoreggiare.
Lì per lì, se sei sufficientemente cerebroleso e/o hai la malattia della Hunziker del riso compulsivo, puoi anche ridere.
Poi ci pensi un attimo e, cazzo!, ma quello ha davvero scoreggiato? 
E quello ha davvero detto "Sul ponte improvvisamente senti questa frescura che ti prende: è il ponte che determina una alterazione sessuale degli ormoni normali"?
Sì, l'ha detto.
Ma, per come la vedo io, ha semplicemente scoreggiato.
Ha scoreggiato per ravvivare l'ambiente.
Il che è paradossale, perché una scoreggia lo impesta l'ambiente, non lo migliora.
Ma è il suo modo, celeberrimo, per tenere viva l'attenzione, per fare il figo.
Ed è un vero peccato perché così facendo, ovviamente, ha tenuto viva l'attenzione sulla cosa sbagliata: i giornali, infatti, non hanno scritto di come abbia risposto eccellentemente e con una competenza rara a delle domande banali, per esempio.
Hanno scritto della scoreggia.
Una scoreggia passata per omofobia.
Perché ad Alessandria il lavoro è poco e questa è un'occasione ghiotta.
Sgarbi non è omofobo, raga.
Sgarbi va a trans.
Dice cose per il gusto di fare incazzare la gente.
E ci riesce. Ci riesce sempre.
Ed è tutto un gran peccato.
È un peccato che lui scoreggi, è un peccato che un'associazione di tale importanza sociale si concentri su cose completamente decontestualizzate, è un peccato che i siti di informazione si concentrino solo sulle visualizzazioni.
Che gran peccato.
Ma io, dopotutto, che ne so?
Che ne so io, che ho scritto un post eterno in cui la parola più ricorrente è "scoreggia"?
Un cazzo so, un cazzo.

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