lunedì 2 dicembre 2019

Io per ottantamila euro...






: già trovo assurdo che un programma come Le Iene, paradosso materializzato dello smascherare bufale producendo altre bufale, possa continuare a stare in piedi.
Già trovo assurdo che lo stesso programma rubi format di altri programmi per mandare in onda scherzoni divertentissimi e, soprattutto, naturalissimi in recitazione e fisionomia, al solo scopo di fare il botto virale.
Già trovo assurdo che esista gente che si indigni per ciò che viene detto, non accorgendosi che tutto, ma proprio tutto, è costruito. Trovo assurdo che ci si indigni per frasi che, ok, sono uno schiaffo alla povertà ma cosa, oggi, non è uno schiaffo alla povertà (ma anche all’intelligenza, alla decenza, ecc)?
Già trovo assurdo che, nel 2019, quasi 20, quando dobbiamo pensare a come mettere in imbarazzo una vulvodotata, l’unica cosa che ci venga in mente è ritrarla su un cesso o su un assorbente (Oddio, un assorbente! Oddio, il ciclo! Oddio, le donne cagano!).
Già trovo assurdo, davvero assurdo, che si faccia passare il messaggio che gonfiarsi le labbra tanto da non riuscire a parlare vada bene e sia considerato bello, mentre il provocatorio, il trash, venga demonizzato (my one and only LaChapelle ci ha fatto una fortuna, non capite proprio un cazzo!).
Già trovo assurdo che un clone di un altro abbia così tanto successo (devo ancora digerire il successo di Matt Damon, scusate!).
MA.
MA, davvero, era il caso di usare la mia melodia, la melodia che ha accompagnato un mio momento molto brutto ma anche alcuni miei momenti molto belli, per un cazzo di scherzo fake a una persona fake?
Era il caso, Iene di merda, di usare “Nuvole Bianche” per ‘sta cagata?

(Io mi ero fatta fare una foto in cui usavo un’asse da stiro, abbandonato davanti a un cassonetto, come tavola da surf - vedi album “Immagini del profilo -.
Se vogliono darmi ottantamila euro per surfare su un assorbente, io ci sono!
Anche usato!
Ma anche aggratis, cazzomene!).

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