lunedì 19 giugno 2017

Elezioni Alessandria 2017 pt.3










: la coerenza, per voi, è una qualità importante?

Per me non è importante, è imprescindibile.
Innanzitutto, accordiamoci su cosa io intenda per "coerente": semplificando, possiamo accettare significhi "esente da contraddizioni".
Con una postilla: "salvo buone e ragionevoli spiegazioni".
Per esempio, io posso aver affermato di odiare le rape rosse ma un domani potrei assaggiarle cucinate in un modo particolare e affermare di amarle. Potrei dire di odiare le rape rosse in generale ma amare quel particolare modo di cucinarle o potrei addirittura aver cambiato gusti e amarle in generale. Accade, nulla di strano.
O, al contrario, in un momento particolare della mia vita potrei aver amato la carne al sangue e ora, invece, potrei odiarla.
Questo vale non solo, banalmente, per i gusti, ma anche e soprattutto per i pensieri, per le idee.
Si può cambiare (e si cambia) idea, è naturale, ma bisogna saper motivare quel cambiamento.
Cambiate pure idea, ma sappiate dire perché.
Non mi sembra una pretesa così terribile (e difficile da accontentare).
Eppure.
Eppure la coerenza sembra proprio ciò che manca nella maggior parte dei contesti.
Come quello politico.
Si bada più a toccare la parte emozionale degli animi, rispetto alla necessità di ragionevolezza, di coerenza.
È facendo leva sulle emozioni, passioni, che si prendono voti.
È cavalcando l'onda del malcontento o della tenerezza che si vince.
Vincere = assicurarsi il culo al caldo.
Voi non fate scelte ragionevoli, vi fate manipolare come dei burattini, mossi da ciò che vi è più vicino sentimentalmente.
Perché, voi per primi, non badate alla coerenza.
L'incoerenza non vi fa storcere immediatamente il naso. 
Non siete in grado di notare le contraddizioni.
Forse non ne avete le capacità intellettive, forse è un processo che richiede troppo dispendio di energia, forse non ve ne frega un cazzo, ma tant'è, non ci badate.
Non vi interessa se uno dice tutto e il contrario di tutto o cambia idea all'improvviso, senza saper darvi alcuna valida motivazione, perché tanto vi è simpatico, quindi ha il diritto di raggirarvi.
Lo ripeto: raggirarvi.
O, come preferisco, prendervi per il culo.
Ma non lo vedete come fanno finta di farsi la guerra e poi si stringono le mani?
Ma non lo vedete come si sputano addosso e poi raggiungono "intese per gli apparentamenti"?
Alessandrini, non lo vedete?
Ci siete o ci fate per convenienza?
Ditemi che ci siete, che è questione di genetica e di cromosomi in più, perché almeno non perdo tempo a schifarvi.
Non si schifa chi ha già le proprie difficoltà.
Se, invece, non avete conclamati deficit cerebrali, ho il dovere morale di schifarvi.
Quindi, cosa siete? Mongoli o ignoranti per scelta?
Vi devo o non devo schifare?
Vi lascio con un mio personalissimo slogan, dato che vi piacciono così tanto:

NON PUÒ ESSERCI ALCUN CAMBIAMENTO SE C'È INCOERENZA.

La situazione non può cambiare in meglio se ci affidiamo a persone incoerenti, le cui azioni e pensieri sono mossi dalla contraddizione, che cambiano idea senza saper dire perché, che cambiano idea unicamente per loro vantaggio.
Non può esserci alcun cambiamento se continuiamo ad appoggiare chi se ne fotte di risultare incoerente pur di assicurarsi un posto al caldo.
Non può esserci alcun cambiamento se continuiamo ad appoggiare (o a farcelo appoggiare da) chi ha più a cuore il proprio culo che le proprie idee.

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