giovedì 22 giugno 2017

Elezioni Alessandria 2017 pt.4








: sono cinque anni che faccio la guerra al mio sindaco perché è un personaggio che non mi piace, che fa cose che non mi piacciono, che pensa cose che non mi piacciono, che dice cose che non mi piacciono, che incarna cose che non mi piacciono (mi fermo per querela alert!).

Non mi piace il mio sindaco, quindi? Avrò la libertà di "piacciare" chi mi pare?
Certo, come tutti.
La cosa che, però, più non mi piace del mio sindaco (quella che ho fatto notare in cinque anni negli otto milioni di miei post a riguardo) è la totale mancanza di comunicazione. Mancanza totale dettata, a mio parere, da una totale mancanza di intelligenza (bella, eh, questa figura retorica di cui non ricordo il nome?).
Mi spiego, ché c'avete il comprendonio stanco: nella nostra epoca, in cui si hanno a disposizione mezzi di comunicazione potentissimi, efficacissimi, supersonicissimi, un sindaco non può non comunicare ai suoi cittadini le motivazioni che lo spingono a comportarsi in un certo modo.
Un sindaco di oggi ha a disposizione Facebook, cazzo.
Non può usarlo solo per pubblicare le foto delle cene con gli amichetti, del ponte illuminato, i video in cui canta, ecc, come un buongiornissimo-kaffeeeeee-perzonafarza qualunque: lo deve usare "con cognizione".
Ma da subito, dalla fase embrionale del suo mandato (se non prima).
Quello che ti rimprovero, Ritona, è che hai proprio cazzato la comunicazione.
E, secondo me, l'hai cazzata perché vacillavi sulla tua sdrucciolevole incompetenza.
Chi ha valide ragioni, le comunica.
Chi è forte delle sue motivazioni, le comunica.
Se le motivazioni sono buone, non mosse da sotterfugi e malignità o da pochezza, difficilmente verranno rifiutate (dalle persone intelligenti, ovviamente: agli idioti le motivazioni non interessano).
Tu non hai mai dato buone spiegazioni.
Anzi, non hai mai dato spiegazioni.
E un sindaco, beh, qualche spiegazione la deve dare.
Per esempio, Ritona: sta girando proprio adesso, mentre scrivo, un post in cui si insinua che la demolizione del rudere davanti alla stazione sia stata programmata in seguito all'intervento di ieri del prode Salvini.
Il che è falso: era già uscito sul giornale tempo fa che la data prevista per l'inizio lavori fosse proprio nel mese di giugno.
E lo so per certo, perché ci dovevo entrare personalmente per cercare una cosa e ho chiesto la data dell'abbattimento per essere sicura di andarci senza finire sotto le macerie.
Che Salvini l'abbia fatto notare proprio il giorno prima che transennassero l'edificio credo sia stata semplicemente una fortunata coincidenza (o soffiata).
Ecco, Ritona, tu devi farlo notare.
Se io fossi in te ci farei un bel post (solo che nel mio caso non mi cagherebbe nessuno o verrei massacrata, ma questa è un'altra storia!). Pubblicherei il bando firmato e la data in bella vista, "inizio lavori 22/06/2017, e scriverei "Grazie Matteo, ma ci avevo già pensato".
E tapparei la bocca a tutti quelli che parlano di "coincidenze? Io non credo".
Tapperei molte bocche, se fossi in te.
E non regalerei vittorie insensate al mio nemico, solo perché più comunicativo di me.
Ma tu non ne sei capace.
Tu forse sei in malafede.
O forse sei solo un po' indietro (in strategia comunicativa, eh!).
Fatto sta Ritona, che se ti rivotano io prendo la residenza a Okinawa.
E se non ti rivotano, mi sa che a Okinawa ci vado comunque.

P.S. Salvini ha passato un bel po' di tempo a chiedere ironicamente a dei ragazzi sulle panchine che lavoro facessero. Possibile che a nessuno sia venuto in mente di porre la stessa domanda a lui?

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